Risultati NBA: Celtics a valanga sui Cavs con un Jaylen Brown da sogno. Ok Bucks e Clippers, Hayward batte Orlando con 39 punti
Nelle sette gare della notte NBA, è proprio il numero sette dei Celtics a guadagnarsi la copertina del recap mattutino grazie ai suoi 33 punti realizzati in soli 19 minuti. Tutto secondo i piani per Leonard e Antetokounmpo, vittorie particolarmente sofferte per Raptors e Blazers.
(3-9) Washington Wizards 101 – 121 San Antonio Spurs (9-8)
Gara senza troppa storia in quel di San Antonio, dove i padroni di casa degli Spurs approfittano di una squadra priva di idee, chimica e consistenza nella propria metà campo, ma soprattutto reduce da sei gare saltate per il protocollo Covid varato dall’NBA. Fattori pesanti, ma che non hanno impedito agli ospiti di sorprendere i ragazzi di coach Pop nel primo quarto, chiuso sul 26-23.
Nonostante il vantaggio iniziale, con il passare dei minuti la differenza sul parquet è pian piano venuta fuori: gli Spurs si rifanno già nel secondo periodo con il sorpasso che vale il +1 alla pausa tra primo e secondo tempo (48-47), per poi sfruttare le tante amnesie difensive degli avversari per darsi, comodamente, alla fuga.
Tripla doppia da 11 punti, altrettanti rimbalzi e 10 assist per Dejounte Murray, coadiuvato dai 16 punti di Lonnie Walker e dai 15 di LaMarcus Aldridge; 31 punti e 7 rimbalzi per l’ormai solito Bradley Beal, ma che non bastano però a cambiare la sostanza del match.
(8-8) Cleveland Cavaliers 103 – 141 Boston Celtics (9-6)
Un’autentica Caporetto in versione NBA per i Cavs, che nella notte escono con le ossa più rotte che mai dal TD Garden di Boston, dove i Celtics ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive.
Le difficoltà della squadra di coach Bickerstaff sono evidenti già dai primissimi minuti di gioco, in cui i padroni di casa riescono a trovare la via del canestro con disarmante facilità, mentre gli ospiti annaspano incassando un pesante -17 (21-38).
Nel secondo quarto, i Cavs provano a tirar fuori l’orgoglio per riaprire il match, ma sembra essere già troppo tardi per rimettere tutto in discussione: nonostante una buona fase offensiva, le falle nella propria metà campo sono troppo penalizzanti per poter competere e il secondo quarto si chiude con un parziale di 30-35. Nel secondo tempo la musica non cambia e Boston può veleggiare indisturbata verso la nona vittoria stagionale.
33 punti in appena 19 minuti per Jaylen Brown, miglior marcatore dei suoi, con i 21 di Kemba Walker e i 18 di Carsen Edwards a dargli manforte. Tra i Cavs, invece, nessuno riesce a fare di meglio di Collin Sexton, che chiude con 13 punti.
(8-10) New York Knicks 113 – 116 Portland Trail Blazers (9-6)
Dopo un primo quarto concluso sul +13, al Moda Center di Portland c’erano tutte le premesse per assistere a un match da “pilota automatico”, pur con un quintetto piuttosto rimaneggiato per gli infortuni di Nurkic e McCollum, alle prese con una microfrattura al piede sinistro.
Nonostante le assenze, il riposo degli ultimi giorni – Portland ha saltato il back-to-back con Memphis per via del protocollo legato all’emergenza sanitaria – sembrava essere più che sufficiente per avere la meglio sui Knicks, eppure alla fine è servito il solito super Lillard per spuntarla. Già, perchè dopo un primo tempo chiuso addirittura sul +20, i Knicks sono sorprendentemente riusciti a rientrare in partita grazie ai colpi di Randle, Barrett e soprattutto Immanuel Quickley, autore di 31 punti dalla panchina, gettando le basi per un finale testa a testa. E’ stato proprio Quickley a trascinare i suoi sul -4 a un minuto e mezzo dalla fine, ma prima della sirena l’esperienza di Carmelo Anthony e il talento di Lillard hanno definitivamente indirizzato il match in favore dei padroni di casa.
39 punti, 8 assist e 5 rimbalzi per il numero 0 più amato di Portland, che supera Chaunsey Billups al sedicesimo posto per triple realizzate in carriera; dall’altra parte, oltre al già citato Quickley, spiccano i 25+7 di Julius Randle ei 18 punti messi a segno da Alec Burcs,