L’ultima prestazione di LeBron James è stata da vero e proprio MVP. Il numero 23 dei Lakers, due sere fa, è tornato nella sua Cleveland, dove ha trascinato la sua squadra con una prestazione monstre. I 46 punti messi a segno con percentuali stellari (19/26 dal campo e 7/11 da 3) hanno ricordato agli addetti ai lavori, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che per la corsa all’MVP non bisogna trascurare mai LeBron James.
Ad essersene accorti sembrano stati anche i bookmaker, che hanno iniziato ad abbassare le quote sul premio di MVP per LeBron. Ad esempio, il Westgate Las Vegas Superbook è stato il primo a rendere la quota per LeBron vincente la più bassa: 4 a 1, proprio il giorno dopo la super prestazione contro i Cavs.
William Hill lo piazza invece al secondo posto, quotato 3 a 1, dietro di pochissimo al solo Luka Doncic (2.8 a 1). DraftKings, invece, li mette in parità 5 a 1.
LeBron ha iniziato la stagione tra i favoriti per la corsa all’MVP, dove era inserito tra i primi sei. Le cifre stratosferiche di questo inizio di stagione hanno però fatto schizzare le sue quotazioni per la vittoria del premio finale, nonostante manchi ancora tantissimo tempo al termine della stagione. Le medie di 25.2 punti, 7.9 rimbalzi e 7.4 assist sono un gran bel biglietto da visita.
LeBron non vince il premio di MVP dal 2013, ma nel corso delle ultime stagioni è praticamente stato sempre in corsa per farlo. Nel 2014, nel 2018 e nel 2020 è arrivato dietro, rispettivamente, solo a Kevin Durant, James Harden e Giannis Antetokounmpo.
Se lo vincesse ancora, James diventerebbe l’MVP più anziano della lega e raggiungerebbe Abdul-Jabbar, Russell e Jordan nel ristrettissimo gruppo di giocatori capaci di vincere almeno 5 MVP.
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