Risultati NBA: i Lakers vincono la sfida con i Celtics! Super Lillard ne segna 44 con la tripla della vittoria
I Lakers resistono all’assalto finale dei Celtics e tornano alla vittoria. Lillard segna due triple clamorose nel finale contro i Bulls e regala la vittoria a Portland sulla sirena. Quinta sconfitta consecutiva per Dallas, mentre Jimmy Butler torna in campo e trascina gli Heat
[10-8] Portland Trail Blazers 123-122 Chicago Bulls [7-11]
Ancora una volta, it’s Dame Time. I Portland Trail Blazers riescono ad avere la meglio sui Chicago Bulls solo sulla sirena grazie alla tripla in fade-away di Damian Lillard.
Gli ospiti ringraziano il numero 0, che salva la partita dopo che la squadra intera decide di buttarla via per due volte. Già nella prima metà di gara, infatti, i Blazers hanno l’occasione di mettersi in tasca la vittoria, o quantomeno ipotecarla, visto che toccano già le 20 lunghezze di vantaggio.
Al rientro in campo, dopo il riavvicinamento dei Bulls, Damian Lillard prova a trascinare nuovamente i compagni. I suoi 15 punti sono fondamentali per Portland, che allunga nuovamente e tocca il +19.
Ma i Trail Blazers hanno un altro, pesante calo di concentrazione: Markkanen e Satoransky segnano triple consecutive per ridare ai Bulls la testa della gara a 7 minuti e rotti dal termine. Si arriva così ai secondi finali: Chicago si mantiene davanti grazie alla tripla di LaVine, che fa 120-115 con 30.2 secondi sul cronometro. Dopo il canestro Blazers, Coby White sembra mettere in ghiaccio la partita ai liberi. Ma un super Damian Lillard segna la clamorosa tripla del 122-120. Portland costringe poi i Bulls a una palla contesa, con LaVine completamente chiuso: Trent strappa il possesso e la palla torna nelle mani di Lillard (44 complessivi), che brucia la sirena per il canestro della vittoria da 3 punti.
[11-8] Milwaukee Bucks 114-126 Charlotte Hornets [9-11]
Signore e signori, LaMelo Ball. Ancora una volta, il giovane rookie degli Charlotte Hornets è decisivo per la vittoria della sua squadra, che infligge ai Bucks la seconda sconfitta in due sere consecutive, dopo quella di ieri contro NOLA. Parlano chiaro i numeri: 27 punti, 9 assist e 4 palle rubate. Per Ball è stata una partita completa su entrambi i lati del campo. LaMelo ha saputo sfruttare nella maniera migliore il minutaggio aumentato causato dall’assenza per infortunio della PG titolare Terry Rozier. Il rookie è stato un sostituto più che degno, visto il +37 registrato dagli Hornets con LaMelo in campo e il 16-4 di parziale degli ultimi 6 minuti di gara, quando Charlotte ha chiuso la sfida. Le giocate decisive sono arrivate con meno di 3 minuti rimasti sul cronometro: prima un canestro con fallo aggiuntivo, poi una palla rubata e il conseguente assist per la tripla di Graham.
[9-9] Houston Rockets 126-112 New Orleans Pelicans [7-11]
Sono cinque in fila per gli Houston Rockets. Ora che il ricordo di James Harden si sta facendo sempre più sbiadito, i texani godono di maggiore serenità nello spogliatoio, come dimostrato dalla serie vincente messa in atto.
L’inizio di partita sorride ai Pelicans, che vanno avanti in doppia cifra grazie ai canestri di Zion Williamson. Ma gli Houston Rockets piazzano un secondo quarto da antologia, segnando ben 48 punti nel solo secondo periodo, ribaltando la gara. I texani volano con un parziale di 32-11 e chiudono in vantaggio a metà partita 75-57.
La partita sembra in ghiaccio, anche se i Pelicans si rifanno sotto nel terzo quarto, sull’86-78, grazie ad un parziale di 14-1. Un flagrant-1 chiamato ad Hayes per non aver permesso a Cousins di atterrare correttamente dopo un tiro, però, dà ai Rockets due tiri liberi, seguiti a ruota dalla tripla di Tate: questi punti sono la scintilla per un nuovo parziale, che regala definitivamente la vittoria.
[8-11] Sacramento Kings 104-105 Miami Heat [7-12]
Dopo ben 10 partite d’assenza e con 5 kg in meno a causa della malattia, Jimmy Butler torna in campo, abilitato dal protocollo anti-Covid, gioca 34 minuti e piazza subito 30 punti per presentarsi agli avversari.
Miami, nella prima metà di gara, è costretta spesso e volentieri ad inseguire. Nel secondo quarto il rientrante Butler segna ben 14 punti e rimette gli Heat in carreggiata, con scambi di leadership continui tra le due squadre.
Miami si prende la leadership della partita nel terzo quarto, chiuso in vantaggio sull’84-77, e se la tiene per tutta la durata del quarto periodo – fino alla tripla di Hield nel finale – scacciata comunque da Butler, decisissimo a interrompere la striscia di 5 sconfitte consecutive della sua squadra.