Nella sconfitta patita stanotte contro i Boston Celtics, i Golden State Warriors hanno perso un altro pezzo del puzzle. Con Marquese Chriss infortunatosi addirittura nella prima settimana di campionato, e Wiseman fuori, l’infortunio capitato a Kevon Looney è davvero grave per le rotazioni dei Dubs.
Nella sfida contro i Celtics, Looney è atterrato male sulla caviglia a 2.34 minuti dal termine del primo quarto, facendo compiere alla caviglia sinistra una torsione innaturale che lo ha costretto allo stop.
Nel dopo-partita, Stephen Curry, nominato dal suo coach Steve Kerr, il migliore Warrior di sempre, ha parlato della situazione del roster e dell’assenza di lunghi in squadra.
“Bisogna guardare ad entrambi i volti della medaglia in questi casi. Tutti stanno parlando di cosa non possiamo fare con un quintetto da small-ball, ma noi dobbiamo concentrarci piuttosto sui nostri punti di forza e cosa potremmo fare con un quintetto da small-ball. Giocare velocemente, coinvolgere tutti, muovere la palla.
Nelle prossime contro Dallas e San Antonio, sarà interessante. Loro hanno Porzingis che è alto, ma giocano molto più nello stile small-ball che altro, sarà un bello scontro.”
Curry ha poi scherzato con i giornalisti ricordando l’ultima volta che ha giocato senza qualcuno più alto di 2 metri in squadra, e ha detto la sua riguardo un possibile sostituto.
“È una situazione che non mi capitava dal liceo. Nella mia squadra all’high-school c’era solo un ragazzo che si avvicinava a quell’altezza.
Ho visto nel tunnel Zaza Pachulia, e gli ho detto che la sua maglia è pronta se volesse giocare, avremo giusto bisogno di un paio di minuti a partita. La sua risposta è stata che quei pochi minuti gli sarebbero costati i tendini del ginocchio, quindi ha gentilmente rifiutato la mia offerta.”
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