Nonostante l’invidiabile qualità di cui dispongono, i Brooklyn Nets sembrano faticare terribilmente nei finali di partita, da un punto di vista strettamente psicologico, prima ancora che realizzativo. La sconfitta contro Washington della scorsa domenica ne è prova lampante, dal momento che la tripla decisiva siglata da Russell Westbrook è scaturita da una banale palla persa in fase di rimessa, che rasenta l’imperdonabile, specie dopo aver appena subito un tiro pesante.
Secondo le indiscrezioni raccolte da Alex Schiffer di “The Athletic“, dopo la vittoria, ancorché sofferta, di questa notte contro i Clippers, che erano riusciti a portarsi addirittura in vantaggio di un punto a trenta secondi dal termine, Kyrie Irving e Kevin Durant, prima ancora di presentarsi alla canonica intervista post-partita, avrebbero alzato la voce negli spogliatoi, per scongiurare altri cali di attenzione in futuro.
Di seguito le parole di Kyrie Irving ai microfoni di ESPN:
“E’ incredibile che ogni squadra contro di noi si inventi i canestri più clamorosi. Non può essere un caso od uno scherzo del destino. Siamo noi, con le nostre disattenzioni, a concedere troppo agli avversari. Li accompagniamo anziché respingerli fisicamente, pensiamo di aver già vinto e abbassiamo la lucidità e la tensione nervosa. Se vogliamo giocarcela fino alla fine, dobbiamo dimostrare maggiore efficienza in questi frangenti.”
Più diplomatico KD, che ha riscontrato anche dei miglioramenti rispetto al disastro di Washington:
“I Clippers sono forti ed hanno meritato i tiri che hanno segnato. Noi, però, dobbiamo dimostrare più presenza fisica e mentale. Dopo l’amara disfatta di Washington, abbiamo già dimostrato passi in avanti, ma c’è ancora tanto da lavorare, specie dal punto di vista della tenuta mentale e nervosa.”
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