La NBA e la NBPA negli scorsi giorni hanno ufficializzato la calendarizzazione dell’All-Star Game 2021, in programma a questo punto per il 7 marzo ad Atlanta. La decisione di giocare la gara delle stelle ha, però, scaturito subito le prime polemiche all’interno dei giocatori più rappresentativi della lega, a partire da LeBron James. La stella dei Los Angeles Lakers, infatti, nelle scorse ore ha criticato la scelta da parte di Adam Silver e del sindacato giocatori di voler giocare in una arena probabilmente priva di tifosi. Ad accompagnare le parole di LeBron ci ha pensato anche Giannis Antetokounmpo, il quale ha ribadito il concetto con queste parole:
“Al momento dell’All-Star Game non me ne frega nulla. Mi sarebbe piaciuto molto di più poter vedere la mia famiglia. Credo che come me ogni giocatore non vedeva l’ora di poter vivere quei 5-7 giorni di break per poter stare in famiglia: volevo vedere il mio fratellino che gioca in Spagna, volevo venisse a trovarmi. La penso come il ‘grande capo’: lui [LeBron James] ha detto di non avere entusiasmo ed energia per questo All-Star Game, lo stesso vale per me. Se ci diranno di andare ad Atlanta a giocare ci andremo, è il nostro lavoro, e io il mio lavoro lo voglio sempre fare al meglio, per dare l’esempio. Ma dentro di me so di non aver voglia: tutto quello che volevo era poter riposare un po’.”
“Spero almeno ci possano essere i tifosi: se invece la partita fosse solo per noi, senza tifosi sugli spalti, credo che a maggior ragione non avrebbe tanto senso.”
In ogni caso, la loro presenza non dovrebbe essere in dubbio trovandosi peraltro in cima alle classifiche tra i giocatori più votati dai tifosi.
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