Dopo la notizia del (quasi) certo addio di Andre Drummond da Cleveland, in questi minuti è arrivata anche la conferma della probabile separazione tra Blake Griffin e i Detroit Pistons. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, infatti, la franchigia del Michigan avrebbe deciso di ‘panchinare’ il giocatore fino a che non verrà trovata una soluzione condivisa, ossia quello dello scambio o, nel peggiore dei casi, del buyout. A confermare la notizia ci ha pensato Troy Weaver, GM di Detroit, il quale ha espresso il seguente pensiero:
“Dopo un ampio confronto con i rappresentanti di Blake, è stato stabilito che inizieremo a lavorare per facilitare una risoluzione sul suo futuro e che massimizzi gli interessi di entrambe le parti. Rispettiamo tutti gli sforzi che Blake ha fatto per Detroit e lavoreremo per ottenere un risultato positivo per tutti i soggetti coinvolti.”
Dopodiché ESPN ha sentito il diretto interessato, Blake Griffin, il quale ha confermato tutto:
“Sono grato ai Pistons per aver capito cosa voglio realizzare nella mia carriera e per aver lavorare insieme sulla migliore strada da seguire.”
Trovare una squadra interessata per Griffin – legato da un contratto da 36.6 milioni di dollari in questa stagione e 39 milioni nel 2021-2022 – sarà una bella sfida, ma Detroit è determinata a concludere uno scambio prima della trade deadline NBA fissata per il 25 marzo.
La franchigia del Michigan è entrata in una fase di vera e propria ricostruzione e l’opportunità di far giocare i più giovani della franchigia – incluso l’esordiente Saddiq Bey – è qualcosa che i Pistons vogliono percorrere con maggior continuità. C’è anche da dire che i vari infortuni hanno modificato drasticamente il gioco dello stesso Griffin in questi anni, in cui ha eliminato la sua esplosività sotto i tabelloni, allargando considerevolmente il suo range di tiro.
In questa stagione il lungo ha una media di 12.3 punti, 5.2 rimbalzi e 3.9 assist.
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