La stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry, ha saltato l’ultima gara contro gli Charlotte Hornets a causa di qualche problema fisico, la cui entità non è stata resa pubblica.
I Dubs, privi del loro simbolo, hanno perso la gara per 102-100, soprattutto a causa del fallo tecnico sul finale di Draymond Green, che ha condannato i suoi all’inevitabile sconfitta.
“Steph ha iniziato la sua solita routine di riscaldamento e ha sentito che qualcosa non andava nel suo corpo. È tornato nello spogliatoio, è stato visitato dal medico di Charlotte e ha deciso di riprovare il riscaldamento. Si sentiva ancora male, quindi ci siamo consultati e abbiamo deciso di non farlo giocare.”
“Verificheremo le sue condizioni e vedremo se è possibile farlo giocare alla prossima, non c’è nessun protocollo da COVID. Semplicemente si sentiva poco in forma.”
Senza Curry, i Golden State Warriors hanno perso il loro elemento principale e per questo motivo le paure di Kerr sono più che comprensibili. Con una squadra ancora totalmente in rodaggio e soprattutto con il numero #30 in forma come non mai quest’anno, le speranze per un piazzamento ai Playoff passano dalle sue magie.
“Il nostro attacco si basa su Steph. Ci dà ritmo, è capace di migliorare con la sua sola presenza i compagni in campo. Per questo motivo abbiamo avuto qualche difficoltà senza di lui, ma nonostante ciò, abbiamo giocato bene e siamo andati molto vicini alla vittoria. Abbiamo lottato, abbiamo combattuto assieme.”
Infine, l’allenatore si è detto almeno un minimo fiducioso di vedere il suo asso in campo contro i Knicks, nella partita di martedì.
“Lo speriamo tutti. Vedremo come si sentirà in questi giorni.”
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