Doveva essere il ritorno della coppia che tanto aveva fatto ai tempi del college, ma la seconda avventura di DeMarcus Cousins al fianco di John Wall è durata appena 25 partite.
Il centro della Louisiana infatti ha trovato l’accordo con gli Houston Rockets per la rescissione del contratto, libero di cercarsi una nuova casa. Una scelta, quella del taglio, frutto principalmente della volontà della franchigia texana, che ha preferito “abbassare” il quintetto.
Una cessione che rattrista sicuramente John Wall, amico e compagno di Cousins ai tempi del college. E proprio il playmaker ha voluto spendere alcune parole sul neo ex compagno:
“È dura. DeMarcus Cousins è qualcuno che chiamo mio fratello. La decisione che è stata presa è fuori dal mio controllo. Penso che abbia fatto un ottimo lavoro tornando da un grave infortunio, speriamo che trovi presto una nuova sistemazione.”
Wall, quindi ha voluto esprimere tutto il suo disaccordo con la decisione della società. Ed in effetti c’è da dire che Boogie non aveva mal figurato con la casacca dei texani, anzi. Il giocatore ex Sacramento infatti è stato impiegato con una media di venti minuti, collezionando quasi dieci punti, otto rimbalzi e tre assist a partita. Cifre discrete, soprattutto per un giocatore che è stato fermo per tutta la stagione passata e che aveva un ruolo di rimpiazzo al titolare Wood. A quanto pare però la franchigia sita nella città della NASA ha preferito sgombrare il campo da possibili tentazioni e concentrarsi sullo sviluppo di un gioco con elementi “piccoli” e giovani.
Secondo quanto riporta ESPN, Cousins non era contento del suo ruolo di centro di riserva dietro a Christian Wood, chiedendo esplicitamente al suo coach più minuti. Silas, però, non avrebbe preso in considerazione la possibilità di far giocare Wood e Cousins insieme, poiché vuole usare l’ex Detroit esclusivamente da centro.
Sull’ex compagno di Wall non mancano comunque le voci di mercato, con i Lakers che parrebbero aver già iniziato un ammiccamento. Sicuramente l’ex prodotto di Kentucky, nonché 4 volte All-Star, farà comodo a parecchie franchigie in odore di Playoff.
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