Nella notte i Los Angeles Lakers hanno battuto nettamente i Golden State Warriors. Sebbene gli Warriors non siano più la squadra che dominava la NBA con cinque Finals consecutive raggiunte nell’ultima decade, Stephen Curry crede che la sua compagine sia ancora un bersaglio ‘appetibile’ per le avversarie:
“Draymond ce l’ha detto all’intervallo: dopo tre finali vinte le squadre vogliono ancora batterci e vogliono farlo cercando di dominarci. Tutti hanno ancora ricordi degli ultimi cinque, sei anni.”
La scorsa stagione, però, Golden State ha chiuso con il pessimo record di 15-50, ma anche in questo caso Curry crede che le squadre non prenderanno in considerazione un’annata storta mantenendo la stessa voglia di vincere. Il nome di Golden State è ancora molto forte nell’immaginario di tifosi e addetti ai lavori:
“Credo che le avversarie non avranno in mente la nostra scorsa stagione. E questa è una grande cosa per noi perché, si spera, torneremo dove intendiamo essere… e fare paura di nuovo.”
Nell’attuale, invece, la squadra allenata da coach Steve Kerr ha già superato il totale delle vittorie della scorsa annata con i californiani che si trovano all’ottavo posto nella Western Conference nonostante l’assenza di Klay Thompson.
Curry, peraltro, sta viaggiando con numeri da papabile MVP: terzo miglior marcatore della lega (29.9 di media a partita) e primo in triple realizzate (162). Attendendo la rinascita di Klay e i miglioramenti di James Wiseman.
Leggi anche:
Mercato NBA, Oladipo ha rifiutato 45 milioni di dollari da Houston
NBA, Winslow guida i Grizzlies e benedice la trade
NBA, altri due giocatori svelati per lo Slam Dunk Contest 2021