Durante l’ultima partita dei Golden State Warriors, persa contro i Phoenix Suns, c’è stato il debutto da titolare di Nico Mannion.
Complice la scelta tecnica di lasciare un pezzo da novanta come Steph Curry a riposo, Nico, da poco rientrato in gruppo dopo la parentesi in G League, ha potuto prendere il posto di point guard titolare, in una serata descritta dal giocatore stesso come una favola.
“È stato proprio come nelle storie che si raccontano ai bambini. È stato come surreale perché la prima tripla che ho segnato, è stata a Utah dove ho vissuto i miei primi dieci anni di vita. Mentre la mia prima partita da titolare, l’ho giocata proprio a Phoenix, dove ho vissuto per gli ultimi 7-8 anni. I miei parenti erano nel pubblico, ho visto un paio di amici, è stato fantastico.”
Mannion ha messo a segno nove punti, tutti arrivati da dietro l’arco, cui si aggiungono sei assist e quattro rimbalzi presi. Inoltre, Nico è stato protagonista di un’esperienza piuttosto importante, potendo giocare contro uno dei migliori playmaker di sempre, Chris Paul.
“Credo che la G League sia sottovalutata, ha molto da dire. Tutto ciò che mi serviva, era guadagnare sicurezza nei miei mezzi. Questo era l’ostacolo più grande da superare. Una volta che ti senti apposto, non è importante chi trovi dall’altra parte, perché starà a te mostrare di cosa sei capace.”
Mannion ha poi aggiunto di non accontentarsi di questi pochi minuti in NBA, ma che cercherà di migliorare sè stesso e le sue prestazioni. E saranno sicuramente dello stesso pensiero gli Warriors, che hanno richiamato lui e Jordan Poole per avere altre pedine su cui contare nell’avvicinamento ai Playoff.
Leggi anche:
Risultati NBA: Portland vola con i 44 di Lillard! Suns sempre più su, i Bucks vincono allo scadere
Mercato NBA, Blake Griffin verso il buyout con Detroit
Mercato NBA, i T’Wolves puntano John Collins e Aaron Gordon