Nel suo curriculum, Daryl Morey può già scrivere tredici anni di esperienza in NBA. E non è ancora finita. In una carriera che va avanti da oltre un decennio, l’ex general manager degli Houston Rockets ha visto passare sotto i suoi occhi tanti cestisti. E ha sempre avuto fiuto per i migliori: non a caso è stato lui a portare in terra texana James Harden, colui che si è trasformato poi in uno dei migliori tiratori di sempre della lega.
Da pochi mesi Morey si è trasferito in Pennsylvania, alla corte dei Philadelphia 76ers. Il president of basketball operations di Philly può far brillare i suoi occhi ammirando giocatori del calibro di Joel Embiid e Ben Simmons. E proprio per il centro, Morey sembra avere un debole. Queste le sue parole a Sports Illustrated, alludendo alla sua prestazione da 40 punti contro gli Utah Jazz di settimana scorsa:
“Mi metto nei guai quando dico cose del genere, ma [Joel Embiid] è una delle cose più inarrestabili che io abbia mai visto. E io ho visto tanto, lo sapete cosa ho visto. Non ho mai visto nulla del genere. L’altra sera contro Rudy Gobert, si sono affrontati a otto piedi di altezza ed è finita con una schiacciata. E Gobert è un difensore incredibile. Non ha opposto risposta.”
Joel Embiid, in questa stagione, ha disputato 30 partite e sta viaggiando a una media di 30.2 punti, 11.6 rimbalzi e 3.3 assist. Inoltre, il camerunese sta tirando con il 52% dal campo e quasi il 42% dalla linea dei tre punti. Più in generale, però, il numero 21 sta bullizzando qualsiasi avversario si trovi sul suo percorso. Il cammino sulla via della grandezza continua.
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