La stagione dei Phoenix Suns è sotto gli occhi di tutti. Dopo l’arrivo nella scorsa offseason di Chris Paul, addetti ai lavori e tifosi hanno cominciato a sognare l’accoppiata diabolica insieme a Devin Booker. E così è stato. La compagine dell’Arizona, dopo un normale adattamento iniziale, sta viaggiando a vele spiegate ritrovandosi al secondo posto ad Ovest con un record di 25-11 e le ultime cinque partite vinte.
Il successo di Phoenix sembra avere un nome e cognome, almeno in queste ultime uscite, ossia Devin Booker. Ad incoronare il giocatore ci ha pensato lo stesso CP3 il quale, ai microfoni dei giornalisti, ha speso queste parole al termine dell’ultimo match vinto nella notte contro i Portland Trail Blazers:
“È un giocatore diverso rispetto a prima. Non sto scherzando. È diverso. Non solo per la sua crescita costante, ma per il fatto che stasera ha messo a referto 35 punti senza problemi. Io e Jae Crowder ne stavamo parlando. È diverso.”
Con questa performance Booker – a 24 anni e 132 giorni – diventa l’ottavo giocatore più giovane a raggiungere 100 partite con almeno 30 punti dopo LeBron James , Kevin Durant , Bob McAdoo, Carmelo Anthony, Oscar Robertson, Shaquille O’Neal e Michael Jordan. Ma il segreto dei Suns non è solo lui, come conferma Paul:
“Penso che la chiave sia la fiducia. Siamo un gran bel gruppo di ragazzi. Siamo una squadra che incoraggia tutti e tutti sono felici per tutti. Questa è una grande qualità. Affronteremo momenti difficili, affronteremo diverse avversità… sarà allora che saremo messi alla prova, ma la mentalità in questa squadra sembra essere quella giusta.”
Chiude coach Monty Williams, visibilmente soddisfatto dei suoi:
“Ho davvero la sensazione che stasera siamo cresciuti nella nostra gestione emotiva, soprattutto lottando contro una buona squadra.”
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