I Phoenix Suns stanno assolutamente volando nella Western Conference in cui si posizionano secondi con un record di 25-12, dietro solo agli Utah Jazz. La compagine dell’Arizona è entrata di forza tra le squadre contender per il titolo NBA grazie all’approdo, nell’ultima offseason, di un giocatore come Chris Paul. Il play, insieme a Jae Crowder, ha di fatto cambiato la mentalità dei ragazzi di Monty Williams e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Charles Barkley, analista di TNT, ha quindi sottolineato le qualità di CP3 etichettandolo come un candidato MVP per l’attuale stagione:
“Prima di tutto, Shaq ha torto al 100%. Ha detto che la squadra non ha importanza quando bisogna premiare un giocatore. La squadra conta. E il mio unico punto di discussione, in questo caso, è che stiamo parlando di ragazzi che insieme stanno giocando alla grande…”
Netta la risposta di Shaq:
“Sì, ma se hai due ragazzi, per esempio, Joel Embiid e Nikola Jokic, che stanno facendo grandi numeri, non puoi dire “Ok, premio lui come MVP perché la sua squadra ha un record migliore.”
Barkley ha quindi ricordato allo stesso O’Neal quella volta in cui Nash venne premiato nonostante non fosse il miglior giocatore NBA in circolazione all’epoca:
“Perché non si può? Quando Steve Nash ha vinto l’MVP non era certo un giocatore migliore di te. Non era migliore di Kobe. Ma i Suns avevano avuto una stagione regolare migliore. Ecco perché CP3 dovrebbe essere considerato nella corsa all’MVP.”
Infine la chiosa di Shaq:
“Allora diamo il premio alla squadra più forte e non al giocatore… Player [di Most Valuable Player, ndr] è singolare … PLAYER è singolare.”
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