Risultati NBA: i Clippers cadono sotto i colpi di Zion e Ingram, Simmons flexa davanti ai 3000 di Philly nella notte dei rookie
In una serata NBA che vede ben tre esordienti ritoccare al rialzo il proprio career-high, Anthony Edwards si prende la scena per battere di misura i Blazers di Lillard, Patrick Williams e Aleksej Pokusevski si rivelano preziosi nei successi casalinghi di Bulls e Thunder, mentre il “vecchio” Curry festeggia il compleanno nel migliore dei modi. Miami si aggiudica il derby della Florida, con Spurs e Rockets che incappano in due sconfitte molto pesanti
(17-22) Toronto Raptors 95 – 118 Chicago Bulls (17-20)
Altra vittoria casalinga nella notte NBA, con i Bulls che nonostante la serata tranquilla di Zach LaVine e Coby White – che chiudono rispettivamente con 15 e 13 punti – hanno la meglio sui Raptors grazie al nuovo career-high da 23 punti firmato dal rookie Patrick Williams, miglior marcatore dei suoi.
Padroni di casa che, grazie a un avvio di gara positivo – all’intervallo lungo è +9 sul 49-58 – possono limitarsi a gestire il match nel corso del secondo tempo, durante il quale Denzel Valentine e compagni piazzano un altro parziale da 9-0 utile per scacciar via ogni velleità di rimonta da parte degli ospiti, molto meno esuberanti del solito.
Sconfitta senza appello dunque per i Raptors, nonostante i 32 punti in 37 minuti di Norman Powell e i 20 punti e 8 assist di Kyle Lowry.
La domenica notte porta evidentemente molto bene alle matricole, come confermato anche da Anthony Edwards sul campo amico del Target Center di Minneapolis, dove i padroni di casa dei Timberwolves, pur molto rimaneggiati per l’occasione, si impongono sui ben più quotati Blazers di Damian Lillard, protagonista come al solito con 38 punti e 7 rimbalzi.
Fanno 34, invece, per il giovane Edwards, anche lui alle prese con il ritocco del career-high in una gara dai margini molto ristretti – il massimo vantaggio della serata è stato di sei lunghezze – e decisa nel finale dai pesantissimi liberi di Ricky Rubio, che con la sua freddezza ha consentito ai suoi di cogliere un successo che quantomeno fa morale in casa Timberwolves.
15 punti, 7 assist e 5 rimbalzi per l’ex Suns, con Towns che chiude invece con 13 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist; 21 e 19 punti a testa per Trent Jr. e Robert Covington, che non bastano però ai Blazers per tornare a casa con la W.
(20-18) Boston Celtics 134 – 107 Houston Rockets (1-26)
Gara decisamente senza storia al Toyota Center di Houston, dove i padroni di casa incappano nella sedicesima sconfitta di fila contro i più attrezzati Celtics di coach Stevens.
Tutto secondo i piani per Boston, che dopo un primo quarto ad alti ritmi ma con qualche sbavatura in difesa (38-34) aggiusta un po’ il tiro e prende il largo già a fine primo tempo, arrivando all’intervallo lungo sul 66-53.
Nel terzo periodo, poi, gli ospiti dilagano senza pietà, blindando la quinta vittoria nelle ultime sei partite grazie a un ulteriore parziale di 11-2 firmato Kemba Walker, che consente ai verdi di vivere gli ultimi minuti di gara con una certa spensieratezza.
Alla fine sono 24 i punti messi a segno da Jayson Tatum, uno in più del compagno di merende Jaylen Brown, mentre nella settima sconfitta casalinga di Houston – una triste striscia negativa che mancava dal 2006 – si salva il solo Victor Oladipo, autore di 26 punti e 6 rimbalzi.