Si è spento oggi, all’età di 86 anni, Elgin Baylor. L’Hall of Famer ha lasciato un segno indelebile nella comunità NBA per generazioni di giocatori e tifosi.
Di seguito il comunicato NBA:
“Elgin Baylor ha tracciato il solco per quella che è la NBA moderna imponendosi come uno dei primi giocatori superstar. 11 volte All-Star durante la sua carriera da Hall of Fame, Elgin ha conseguito notevoli risultati con il suo atletismo e il suo pionieristico stile di gioco. Tra questi, l’aver stabilito il record per punti segnati in una gara di Finale NBA, con i 61 di Gara 5 nella serie valevole per il titolo 1962. Una prestazione resa ancor più straordinaria dal fatto che aveva passato parte di quell’annata lontano dalla squadra perché impegnato in servizio militare. In aggiunta alla sua leggendaria carriera da giocatore, Elgin era un uomo di principi. È stato una figura di guida come attivista del movimento per i diritti civili negli anni Cinquanta e Sessanta e una voce influente tra i colleghi giocatori. Dopo il ritiro, è rimasto parte della famiglia NBA sia come allenatore sia come dirigente esecutivo, distribuendo la sua saggezza a generazioni di talenti NBA. Elgin mancherà profondamente e rivolgiamo pensieri e preghiere a sua moglie Elaine, alla sua famiglia e agli amici.”
IL RICORDO DI MAGIC JOHNSON
“Riposi in pace il primo ad aver volato alto, la leggenda dei Lakers e Hall of Famer Elgin Baylor. Prima degli incredibili numeri di Michael Jordan in aria c’è stato Elgin Baylor. Un grande uomo, uomo vero e di classe. Sarò sempre grato per i consigli che mi diede al mio primo approccio con la lega. Cookie e io preghiamo per la moglie Elaine, i figli e tutta la famiglia Baylor.”
IL RICORDO DI JERRY WEST
“Questa mattina sono venuto a conoscenza della scomparsa di Elgin Baylor e mi rattrista incredibilmente pensare che non c’è più. Ricorderò sempre con affetto i miei giorni spesi come suo compagno di squadra. È stato uno dei giocatori più dotati e speciali che questo gioco abbia mai visto e non ha mai ricevuto il dovuto credito per ciò che è stato in grado di raggiungere in campo. Nei miei primissimi anni all’interno della lega, si è preso cura di me come un padre farebbe con un figlio. Mi ha incoraggiato come nessuno in quel periodo della mia vita. Abbiamo condiviso assieme la gioia della vittoria e le sconfitte che spezzano il cuore nel corso delle Finals. Era una principe dentro e fuori dal campo. Non ci sono parole per descrivere come mi sento in questo momento. Le mie più sentite condoglianze alla sua cara moglie Elaine, alla sua amata famiglia e ai suoi numerosi tifosi e amici. L’ho amato come un fratello.”