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Dieci gare nella nottata NBA che segna l’esordio tutt’altro che indimenticabile – quantomeno a livello personale – dell’ex Pistons con la canotta dei Nets. L’overtime premia gli sforzi di Pacers e Sixers, mentre i giovani Pelicans sorprendono Denver. Vittorie anche per Celtics e Bulls, i Rockets arrivano invece a 20 sconfitte di fila.
(18-24) New Orleans Pelicans 113 – 108 Denver Nuggets (25-17)
Colpo esterno dei Pelicans, che sul parquet del Pepsi Center di Denver superano a domicilio i Nuggets in una gara divertente e decisa solo nel finale.
Dopo un’inizio incoraggiante da parte dei padroni di casa (22-30 il punteggio del primo quarto), nel secondo periodo gli ospiti escono allo scoperto firmando un parziale di 36-21 che ribalta il risultato prima del break tra primo e secondo tempo, mettendo Zion e compagni nelle condizioni di condurre il match (58-51).
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Micheal Malone cerca di rimettersi in corsa riuscendo anche a ridurre il gap con la concorrenza, ma nonostante l’età media piuttosto bassa i Pels si dimostrano sufficientemente maturi da gestire il punteggio e blindare una vittoria che vale molto anche in ottica Playoff, anche se la strada da fare è ancora molta.
30 punti e 6 rimbalzi per Zion Williamson, cifre identiche a quelle fatte registrare dal compagno Brandon Ingram, che aggiunge anche 8 assist alla causa di New Orleans. Dall’altra parte, invece, non basta ai Nuggets l’ennesima tripla doppia di Nikola Jokic, che mette a referto 29 punti, 10 rimbalzi e altrettanti assist in 34 minuti.
(17-25) Toronto Raptors 105 – 116 Cleveland Cavaliers (16-26)
Un super Collin Sexton da 36 punti regala una vittoria che fa morale in casa Cavs contro dei Raptors alle prese con l’ottava sconfitta consecutiva.
Alla Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland i padroni di casa subiscono, quantomeno in avvio di gara, la verve dei canadesi, che al termine del primo quarto conducono la gara sul 28-23. Ancora qualche minuto di tempo, però, e i Cavs ingranano la marcia giusta, riportandosi avanti sul 57-59 prima dell’intervallo lungo.
E’ proprio tra secondo e terzo quarto che i Raptors gettano al vento la possibilità di mettere fine alla poco lusinghiera striscia di insuccessi, concedendo decisamente troppo spazio alla squadra di casa che ringrazia e si invola verso la vittoria, senza che la tiepida reazione ospite nel finale riesca a mettere in discussione una gara già avviata su binari favorevoli ai ragazzi di coach Bickerstaff.
Oltre al già citato Sexton, tra le fila dei Cavs spicca la doppia doppia da 17 punti e 15 rimbalzi del buon Jarrett Allen, mentre a Toronto non bastano i 18 punti a testa di Kyle Lowry e Norman Powell.
(19-22) Chicago Bulls 100 – 86 Detroit Pistons (12-29)
Tutto secondo i piani per i Bulls, che in quel di Detroit colgono un successo prezioso anche in chiave postseason sfruttando al meglio un’ottima fase difensiva e lasciandosi alle spalle le due precedenti sconfitte consecutive.
Tuttavia, a inizio gara sono i padroni di casa a dire la loro, chiudendo il primo quarto sul 20-25; già nel secondo periodo, però, i Bulls rimettono la testa avanti, portandosi sul +1 all’intervallo lungo (46-45).
Con il passare dei minuti emergono poi tutti i pregi dei Bulls e, di conseguenza, anche i difetti dei Pistons, che concedono qualcosa di troppo nella propria metà campo assistendo inermi alla lenta ma inesorabile fuga degli ospiti anche per via di un misero 16% dalla linea dei tre punti (4-25).
Il tutto nonostante i 26 punti di Jerami Grant, che risponde alla grande ai 18 punti di Zach LaVine e al 16+8 di Lauri Markkanen.