Nonostante le insistenti voci che davano John Collins sempre più lontano dagli Atlanta Hawks, è arrivata la smentita che manda in fumo le speranze delle squadre interessate.
Secondo quanto confermato da Adrian Wojnarovski, infatti, la dirigenza non ha intenzione di cedere il giocatore a meno che non venga presentata un’offerta che possa soddisfare le sue esigenze. Per rendere concreto lo scambio, gli Hawks hanno richiesto un giovane giocatore e una scelta al primo turno del Draft NBA, in alternativa un pacchetto di scelte multiple che possano pareggiare il valore di Collins.
I primi segnali che confermavano un rapporto duraturo con la franchigia si sono visti quando il 23enne ha rifiutato un’offerta di estensione contrattuale prima dell’inizio di questa stagione. Pare che la cifra si aggirasse attorno ai 90 milioni di dollari, ma nonostante questi numeri il giocatore ha deciso di diventare restricted free agent nell’estate del 2021. In questo modo qualunque squadra potrà presentargli una nuova offerta di contratto, ma gli Hawks potranno comunque pareggiarla per cercare di tenerlo in squadra.
Con l’avvicinarsi della Trade deadline parecchie squadre si sono mostrate interessate ad ottenere il talento del giocatore. Tra queste i Dallas Mavericks, i Boston Celtics, i Detroit Pistons e i Minnesota Timberwolves, ma nonostante tutto gli Hawks hanno deciso di voler tenere il giocatore con l’intenzione di firmarlo la prossima estate.
In questa stagione Collins sta giocando con una media di 18.3 punti, 7.8 rimbalzi e 1.3 assist per partita, mentre gli Atlanta Hawks si trovano al quarto posto della Eastern Conference con un record 22-21. Nell’ultima partita, persa contro i Los Angeles Clippers, la squadra allenata da coach Nate McMilan ha interrotto una striscia positiva di 8 vittore, dimostrazione del fatto che il team è affiatato e in sintonia nelle fasi di gioco.
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