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Risultati NBA: Mitchell asfalta i Nets orfani dei Big Three, cadono anche Suns e Nuggets

Nottata di sorprese nel nostro solito recap, che si apre con la vittoria casalinga dei Pacers e i successi esterni di Hornets e Cavs. I Clippers azionano il pilota automatico in quel di San Antonio, mentre a Milwaukee Giannis e compagni benedicono il ferro che sputa fuori la tripla allo scadere di Theis al termine di un’impensabile rimonta.

(26-18) Denver Nuggets 111 – 135 Toronto Raptors (18-26)

La prima vera sorpresa della notte targata NBA arriva dalla Florida, dove sul neutro di Tampa i Raptors mettono fine a una striscia di nove sconfitte consecutive superando i ben più quotati Nuggets in una gara che in Colorado sperano di dimenticare il prima possibile.

A fare la differenza nell’economia del match è stata una prima metà di gara da incubo per i ragazzi di coach Malone, che sin dai primissimi minuti di gioco mettono una seria ipoteca sulla sconfitta finale concedendo un’inaspettata libertà di azione a Toronto, che ne approfitta per l’incredibile +18 di metà gara.

Chi si attendeva una reazione da parte di Jokic e compagni è rimasto inevitabilmente deluso: il match si conferma sugli stessi spartiti dei primi 24 minuti, con i padroni di casa che nel finale allungano ulteriormente rendendo ancora più amara la disfatta dei Nuggets.

20 punti per Jamal Murray, gli stessi del Joker, che mette a referto anche 10 rimbalzi; 19+8 per Michael Porter Jr., mentre tra i Raptors si segnalano i 27 punti, 8 rimbalzi e 6 assist di un ottimo Pascal Siakam e i 23 di OG Anunoby.

(29-14) Phoenix Suns 111 – 112 Orlando Magic (15-29)

Restiamo in Florida ma ci spostiamo a Orlando per la seconda sorpresa della nottata NBA, che vede i Magic avere la meglio i Suns al termine di una gara ricca di colpi di scena.

Sembrava andare tutto secondo i piani di coach Williams, con la sua squadra che nel primo quarto accumula 8 punti di margine sulla concorrenza che permettono ai Suns di guardare con un certo ottimismo al resto della gara. I Magic arrivano anche sul -13, ma prima dell’intervallo lungo riescono a risollevarsi e a pareggiare i conti grazie a un Nikola Vucevic che chiuderà con 27 punti e 14 rimbalzi.

Al rientro dagli spogliatoi, poi, sono ancora una volta gli ospiti a spingere sull’acceleratore e a conquistare un gap di 5 lunghezze, non sufficienti però a scoraggiare gli ultimi tentativi dei padroni di casa.

Il fadaway jumper di Vucevic a 3 minuti dalla fine riapre ufficialmente le ostilità, con lo stesso lungo di Orlando che pareggia i conti con il libero che vale il 109-109 a 27 secondi dal termine della gara. Dalla lunetta, Booker riporta i suoi in vantaggio, ma nell’ultimo possesso è Evan Fournier a prendersi i riflettori del match con il layup che vale la vittoria. Che dire: se sarà addio – sono ore decisive in chiave trade deadline per il jolly francese – non poteva salutare meglio di così.

Niente da fare per Phoenix, nonostante il 25-7-7 di Devin Booker, il 23-6-7 di CP3 e i 21+9 di Deandre Ayton.

(29-16) Los Angeles Clippers 134 – 101 San Antonio Spurs (22-19)

Tutto facile per i ragazzi di coach Lue, che all’AT&T Center di San Antonio centrano il quarto successo consecutivo sbarazzandosi senza troppe difficoltà dei malcapitati Spurs.

Leonard – ex non apprezzatissimo di turno – e soci si dimostrano incontenibili sin dalla prima palla a due, realizzando 41 punti nel solo primo quarto e indirizzando inevitabilmente il match su un binario favorevole ai losangelini.

Dal canto loro, gli Spurs fanno il possibile per contenere la mareggiata, ma i 14 punti di distacco all’intervallo lungo (67-53) finiscono per aumentare ulteriormente nel secondo tempo: impossibile pianificare una rimonta in queste condizioni.

Come da tradizione, il migliore in campo è l’ex Kawhi Leonard, che mette la firma su 25 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 5 palloni rubati alla concorrenza, con Paul George che si accontenta invece di 17 punti e 6 rimbalzi. Dall’altra parte, DeMar DeRozan, che all’epoca del fattaccio scambiò la casacca Raptors con Leonard – è uno dei pochi a salvare le apparenze con i suoi 19 punti.

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