Finale vietato ai deboli di cuore quello andato in scena al Golden 1 Center in California. L’arena dei Sacramento Kings è stata infatti teatro di uno dei buzzer beater più improbabili della stagione NBA: da canestro subito, con 1,2 secondi rimasti e con un assist di De’Aaron Fox direttamente dalla linea di fondo. Ad affondare tripla del sorpasso finale e speranze Cavs di uscire dal palazzetto con una vittoria è stato proprio quell’Harrison Barnes che molti insider prima della trade deadline credevano avrebbe cambiato casacca.
https://twitter.com/NBCSKings/status/1376028761116790789?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1376028761116790789%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fsports.yahoo.com%2Fwatch-harrison-barnes-improbable-three-055649428.html
16 punti per lui a fine partita culminati proprio da questa pazza tripla sulla sirena, sulla quale il compagno Fox ha voluto dire qualcosa:
“Mentre disegnavamo la giocata ho chiesto a coach Luke dove voleva che arrivasse la palla. E lui mi fa che la voleva davanti alla loro panchina, Harrison si aprirà a quell’altezza e dovrai passargli la palla lì. Quando Harrison è arrivato nella posizione giusta il suo petto dava alla panchina, ed io gliel’ho passata nell’unico modo in cui potesse prenderla. E poi niente, ha fatto un tiro pazzesco, si vedeva da come gli era uscita dalle mani che sarebbe entrata…
…ho giocato da quaterback da piccolino, nel caso velo steste chiedendo!”
https://twitter.com/SacramentoKings/status/1376065794052816896
Siparietto divertente per Fox ai microfoni dei reporter, giustamente soddisfatto per l’esito della gara e per la propria prestazione individuale: 36 punti, quattro rimbalzi e sei assist per la giovane guardia, vero e proprio mattatore della serata, anche senza la soddisfazione del tiro vincente nel finale.
Leggi anche
NBA, Doc Rivers commenta la Western Conference
NBA, Popovich da record: terzo coach a toccare le 1,300 vittorie in regular season
NBA, Rick Carlisle su Zion: “Una forza della natura”