Risultati NBA: Clippers in scioltezza sui Bucks di Antetokounmpo, la tripla doppia di Harden trascina i Nets contro Minnesota
Undici gare nella nottata NBA, che vede un Westbrook vecchia maniera farsi beffe dei Pacers mentre gli Heat rialzano la testa dopo sei sconfitte di fila. Jazz a valanga sui poveri Cavs, Zion e i Pelicans festeggiano a Boston, Curry al rientro guida i suoi contro i Bulls di Vucevic
(23-24) Miami Heat 98 – 88 New York Knicks (24-23)
Dopo sei gare senza vittorie, Miami torna a battere un colpo sul difficile parquet dei Knicks grazie a un’eccellente fase difensiva che si dimostra in grado di far saltare tutti gli schemi di coach Thibodeau.
Come da risultato finale, l’avvio è tutto degli ospiti, che al termine del primo quarto possono già contare su 5 punti di margine (21-16). La reazione dei padroni di casa non tarda però ad arrivare, con Randle e compagni che ribaltano in maniera perentoria il risultato veleggiando sul +7 all’intervallo lungo (36-43).
Altro quarto, altro cambio di registro, con gli Heat che tornano sul parquet con ben altro piglio rispetto alla precedente frazione e guadagnano 18 punti di scarto sulla concorrenza in soli 12 minuti, il che agevola decisamente i piani di Eric Spoelstra in vista di un finale di gara mai realmente in discussione.
27 punti, 6 rimbalzi e 5 assist per il solito Jimmy Butler, con Julius Randle che dal canto suo prova a rispondere con 22 punti e 8 rimbalzi ma finisce per pagare l’assenteismo dei compagni.
(17-30) Cleveland Cavaliers 75 – 114 Utah Jazz (35-11)
E’ un autentico massacro quello che va in scena alla Vivint Arena di Salt Lake City, dove i padroni di casa dimostrano di non avere pietà dei malcapitati Cavs infliggendo una sconfitta che in Ohio ricorderanno a lungo nel corso di quella che per i Jazz rappresenta la terza vittoria consecutiva.
Come prevedibile, il primo tempo si rivela decisamente a senso unico (34-53), con i ragazzi di coach Snyder che forti del +19 di metà gara non tolgono il piede dall’acceleratore, anzi: la disfatta dei Cavs prosegue anche nel secondo tempo, con una terza frazione devastante (18-37) che proietta le due squadre in un’atmosfera di prematuro garbage time.
Ciononostante, il miglior realizzatore della notte è Collin Sexton dei Cavs, che chiude con 20 punti e 3 rimbalzi, mentre Mitchell e Gobert si fermano rispettivamente a quota 19 e 18 punti.
(21-25) New Orleans Pelicans 115 – 109 Boston Celtics (23-24)
Un’infuocata platea di oltre 2000 persone al TD Garden assiste suo malgrado alla sconfitta dei padroni di casa contro i Pelicans, con i 28 punti e 8 rimbalzi di Zion Williamson ad arginare un’insperata rimonta poi non concretizzatasi da parte dei Celtics.
A fine primo tempo, infatti, gli ospiti hanno dalla loro 9 lunghezze di vantaggio (64-55), destinate ad aumentare ulteriormente nel corso del terzo periodo. A questo punto, il comprensibile disappunto mostrato dal pubblico di casa obbliga però i Celtics a fare di tutto per rientrare in partita: detto, fatto, con 13 punti consecutivi realizzati dalla truppa di Brad Stevens che riaprono il match a pochi minuti dalla sirena conclusiva.
Sul 110-107 Brandon Ingram realizza il long two del +5, mentre dall’altra parte Tatum fallisce il layup delle speranze Celtics costringendo i suoi a commettere fallo su Zion: sul tecnico di Marcus Smart cala il sipario della rimonta di Boston, con Williamson che dalla linea carità suggella una volte per tutte il successo dei suoi.
Anche Ingram fa la sua parte con 25 punti e 9 assist, mentre ai Celtics non bastano i 34 punti e 9 rimbalzi di un incontenibile – tranne che nel finale – Jayson Tatum e neppure i 23 di Kemba Walker.