James Harden ha lasciato il parquet nella sfida con i Rockets dopo aver rimediato un infortunio al tendine del ginocchio destro. Nei primi tre quarti della partita Harden ha però giocato per 27 minuti, finendo con 17 punti, otto rimbalzi e sei assist. Grazie al contributo suo, di Irving e Harris i Nets sono riusciti a rimontare gli avversari dal -18, conquistando la vittoria e la vetta della Eastern Conference.
Dopo la partita Steve Nash ha detto di non conoscere l’entità dell’infortunio, che però non dovrebbe rivelarsi troppo grave. Ieri i Nets avevano già diverse assenze importanti: oltre a quella di KD, anche Landry Shamet e LaMarcus Aldridge erano fuori.
James Harden, che si trova a tutti gli effetti nella corsa per l’MVP, sta viaggiando a 26.4 punti, 8.9 rimbalzi e 11.4 assist di media. La sua presenza sul parquet è fondamentale per l’esito delle partite, e dal suo arrivo a Brooklyn si sta rivelando sempre più decisivo anche condividendo il campo con un’altra stella assoluta come Kyrie Irving e, più tardi nella stagione, Kevin Durant. Al termine della sfida con Houston è stato proprio Kyrie a parlare di Harden e del problema delle tante assenze per i Nets:
“Ogni volta che qualcuno di noi va giù rischiando un infortunio siamo tutti molto preoccupati. Ogni volta che qualcuno non può giocare dobbiamo avere quella mentalità per continuare a giocare ad alti livelli e vincere”
Con un record di 33 vittorie e 15 sconfitte i Brooklyn Nets occupano il primo posto della Eastern Conference, dal quale sono riusciti a scalzare i Philadelphia 76ers. Secondo Elias Sports Bureau era dal 13 aprile 2003 che i Nets non si trovavano al primo seed a Est, e siamo sicuri che Harden, Irving e KD (quando tornerà) faranno di tutto per rimanerci.
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