L’infortunio di Joel Embiid ha un po’ destabilizzato i Sixers, che hanno perso fluidità soprattutto dal punto di vista offensivo.
Nelle ultime gare il rendimento dell’altra stella di Phila Ben Simmons è drasticamente calato a dispetto di un inizio abbastanza incoraggiante. Dalla pausa per l’All-Star Game, sono scese le medie realizzative per l’australiano che per giunta perde quasi cinque palloni a gara.
Secondo il compagno di squadra Danny Green, veterano due volte campione NBA, il problema di Simmons nasce dalle spaziature con i compagni e dalla troppa frenesia nel gestire il pallone:
“Non è facile per lui avere un gioco fluido quando in attacco si hanno due non-tiratori e si occupano posizioni interne; non è semplice per lui trovare spazi con Dwight Howard che gioca nel dunking-spot. Ben ama correre e attaccare presto, ma ogni tanto è necessario rallentare per far muovere la difesa. L’unica cosa che deve fare è essere un po ‘più paziente con se stesso e con l’attacco e non perdere palloni.”
Nella sconfitta contro i Denver Nuggets, Simmons al terzo quarto – prima che Rivers togliesse dal campo tutti i titolari – aveva messo assieme appena 11 punti, tre rimbalzi e due assist con tre palle perse. Il rientro di Embiid, previsto per il prossimo impegno casalingo nel weekend, sembra essere la chiave per ritornare a vedere dei Philadelphia 76ers convincenti dal punto di vista del gioco e magari più in là pronti a contendersi il titolo della Eastern Conference.
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