Classifica che diventa difficile per i Golden State Warriors. La compagine allenata da coach Steve Kerr, infatti, nella notte ha perso contro i Miami Heat, perdendo un’ulteriore posizione in graduatoria. Ora, Golden State si trova in decima posizione nella Western Conference con il record di 23-25, a due partite di distanza dai San Antonio Spurs, ottavi. Il pericolo, per gli Warriors, è quello di dover approcciare un eventuale torneo play-in per poter accedere alla prossima postseason. Qualcosa che Draymond Green non sembra gradire particolarmente:
“A essere sincero, non approccio queste partite pensando ‘Abbiamo bisogno di vincere per arrivare ai playoff’ ha detto dopo la sconfitta contro i Miami Heat. “Odio fott….e perdere, perciò scendo in campo ogni volta cercando di vincere. Mi volete onesto al 100%? Combattere per un posto nel play-in non mi motiva. Ma proprio per niente.
Anche se fosse l’ultima opzione rimasta per arrivare ai playoff, non sarebbe comunque la mia motivazione. Scendo in campo e do il 110% perché odio perdere. Ma a questo punto della mia carriera non è il torneo play-in a motivarmi. E questo non cambierà oggi, domani, in un mese o in due anni. Le partite di playoff, quelle sì che lo fanno. Io voglio vincere, ma non passo le mie giornate pensando ‘Siamo lì lì per arrivare al play-in’. Anzi, non me ne frega proprio niente. Se è lì che ci ritroveremo, darò tutto me stesso per vincere. Ma non mi tira giù dal letto spingendomi a farmi il c… per conquistare un posto al play-in. Mi motiva di più vedere Steph Curry che gioca sul dolore pur di essere con noi.”
Altra annata particolarmente sfortunata per Golden State che ad inizio stagione ha perso nuovamente Klay Thompson per infortunio e ora deve gestire qualche problema fisico di troppo di Stephen Curry.
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