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Dallas Mavericks

NBA, Porzingis contro il proprio passato: “Sempre un onore giocare a New York”

Dai fischi della sera del Draft 2015 agli insulti del 2019, passando per un triennio di assoluta idolatria: Porzingis questa sera torna a Manhattan

Questa notte Kristaps Porzingis tornerà al Madison Square Garden da avversario. L’ala lettone dei Dallas Mavericks affronterà i Knicks di fronte a 2000 persone, come previsto dagli accordi sulla capienza massima, trovando una cornice di pubblico ben diversa rispetto al 2019, quando fu fischiato da 20000 astanti.

Nonostante due anni fa avesse chiesto espressamente la cessione, nel recente passato il giocatore sembrerebbe aver compiuto qualche passo indietro, con  parole al miele all’indirizzo dei Knicks:

“New York è la migliore città del mondo. Mi manca tutto questo e tornarci non mi crea alcun fastidio. Al contrario, ammetto di essermi lasciato male con la franchigia, facendo trapelare sensazioni non sincere. Avevo ricevuto parecchi fischi la notte del Draft, ma ero riuscito a conquistare chiunque in breve tempo. Dopo l’exploit iniziale, ho attraversato una fase di rendimento piuttosto costante, salvo poi infortunarmi gravemente al ginocchio. Nessuno sa cosa sarebbe successo se non mi fossi fatto male. Sono un Maverick da due anni ormai, ma ciò non vieta di avere bei ricordi della città e dei tifosi. La partita sarà emozionante, nonostante l’accoglienza, perché è sempre un onore giocare nell’arena più famosa al mondo.”

 

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