Risultati NBA: i Lakers vincono a Brooklyn! Super Curry trascina Golden State, prestazioni monstre per Trent e Kanter
Nonostante le pesanti assenze, i losangelini vincono in maniera convincente in casa dei Nets, con Schroder e Irving espulsi. Curry gioca un terzo quarto sublime e Golden State ringrazia. Clamorosi Trent e Kanter: il primo segna 44 punti con 17 su 19 al tiro, il secondo raccoglie 30 rimbalzi per il record di franchigia di Portland
(19-33) Washington Wizards 106-134 Phoenix Suns (37-15)
13 pareggi e 10 cambi di leadership nella prima frazione di gara. Sul campo dei Phoenix Suns, i Wizards privi ancora di Bradley Beal non hanno intenzione di fare da vittima sacrificale, nonostante l’evidente divario tecnico e l’abissale differenza in termini di vittorie. Se non fosse per la tripla di Crowder, a metà gara sarebbe davanti proprio Washington.
Pronti via e, alla ripresa delle ostilità, la partita cambia drasticamente. Phoenix apre un parziale di 21-4, con 10 punti di Booker. Le triple iniziano a piovere sulla difesa avversaria e il punteggio del terzo quarto recita 44-24 per Phoenix, per un totale di 101-79, con uno straordinario 64% dal campo: partita in ghiaccio.
Decisivi sono i 27 punti totali di Booker, accompagnati dalle doppie doppie di Ayton e Paul. Per Washington ci sono 24 punti di Neto e la 22esima tripla doppia stagionale di Russell Westbrook.
(14-39) Houston Rockets 109-125 Golden State Warriors (25-28)
Se non fosse per il record di squadra e per altre partite straordinarie giocate da altri, Stephen Curry potrebbe tranquillamente essere il favorito per il premio di MVP, anche in questa stagione. Il numero 30 degli Warriors è decisivo nella vittoria dei suoi su Houston, arrivata nonostante l’infortunio di Wiseman.
Durante un tentativo di schiacciata rimandato al mittente, il rookie ricade male sul parquet ed esce dal campo definitivamente. Ma a decidere la partita, si diceva, è ancora una volta Stephen Curry. Il suo terzo quarto è da antologia: Steph segna 23 punti dei suoi 38 complessivi nel periodo, con 5 triple e segnando consecutivamente gli ultimi 20 punti di squadra nel parziale.
Clamoroso è il canestro contro John Wall (30 punti), che lascia l’ex Wizards attonito. Grazie al super terzo quarto del suo miglior giocatore, Golden State vola a +20. Houston prova a rifarsi sotto con la tripla di Augustin, ma Wiggins e Mulder spengono qualsiasi velleità di rimonta con 4 punti in fila.
(33-20) Los Angeles Lakers 126-101 Brooklyn Nets (36-17)
I Lakers caduti al quinto posto della Western Conference per le lunghe assenze di LeBron e Davis, i Nets invece al primo posto della Eastern Conference. C’era una grande disparità di condizioni prima della partita, che lasciava presagire un esito ben diverso da quello che poi si è effettivamente avuto. L’unica costante sono le assenze, che ai Lakers tolgono le due stelle e che invece privano i Nets di James Harden.
Nonostante ciò, i Lakers partono alla grande. 7 tiri su 8 a segno e leadership di 18-7 accumulata, grazie ad un Dennis Schroder in grande spolvero, in grado di segnare i suoi primi 6 tiri. Brooklyn risponde a sua volta nel secondo quarto, tirando col 63% dal campo e riducendo lo svantaggio a sole 3 lunghezze a metà partita, sul 61-58 per gli ospiti. La vera svolta della partita arriva però nel terzo periodo.
Sul 66-62, si accende lo scontro – prima fisico e poi verbale – tra Dennis Schroder e Kyrie Irving. Il tedesco provoca l’avversario dopo un fallo subito. Irving non ci vede più e inizia a rispondere a male parole. Il risultato è la conseguente espulsione per entrambi. I Lakers, nonostante abbiano perso l’uomo più produttivo, reagiscono benissimo. Il parziale conseguente è di 15-2 e il punteggio va sull’88-71. Ci pensa Drummond, con 20 punti e 11 rimbalzi, a guidare la squadra verso la vittoria.