Risultati NBA: DeRozan decide il derby texano allo scadere. Bene Miami e Milwaukee, Zion domina a Cleveland
Dieci gare nel recap della nottata NBA che vi augura un buon inizio di settimana, sempre che non siate tifosi dei Nuggets: nel caso… beh, poteva andare molto meglio. Successi preziosi in chiave postseason per Pacers e Knicks, mentre Minnesota supera Chicago e a Los Angeles i Clippers hanno la meglio su Detroit, ma non senza soffrire
(21-33) Toronto Raptors 96 – 102 New York Knicks (27-27)
Da una rimonta andata in porto ad una solo sfiorata: rimaniamo nella Eastern Conference spostandoci però al Madison Square Garden di New York, dove i ragazzi di Tom Thibodeau si rimettono in pari tra vittorie e sconfitte stagionali superando i Raptors di coach Nurse.
Tabellino alla mano, a fare la differenza tra le due formazioni è stato il boost iniziale di 11 punti di vantaggio conquistati da Randle e compagni nel corso del primo quarto, un gap che nel corso del terzo periodo arriva anche a 18 lunghezze (66-48) prima che Toronto si metta in testa di ribaltare la gara.
Presi alla sprovvista dalle inaspettate velleità dei Raptors, i padroni di casa concedono un parziale di 37-15 che porta addirittura in testa gli ospiti sul +4 a sette minuti dalla fine.
A livello psicologico sembra finita per i Knicks, ma a 35 secondi dalla sirena RJ Barrett firma la tripla del sorpasso che consegnerà poi il successo casalingo ai newyorkesi.
26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist per Julius Randle, coadiuvato per l’occasione dai 19 punti di Barrett. A Toronto, invece, non bastano i 23 punti di Gary Trent Jr. e la doppia doppia da 17 punti e 14 rimbalzi fatta registrare da Chris Boucher.
Colpo esterno dei Pacers, che trascinati dal trio LeVert-Sabonis-Brogdon colgono un successo preziosissimo in chiave postseason superando a domicilio i Grizzlies di coach Jenkins nonostante il personale career-high eguagliato da Jonas Valanciunas con 34 punti e 22 rimbalzi, massimo in stagione per lui.
Come a New York, nel corso del terzo periodo anche a Memphis una delle due squadre – in questo caso i Pacers – può contare su 18 punti di vantaggio sulla concorrenza, frutto di una prima metà di gara giocata a grandi livelli ma messa in discussione da qualche defaillance di troppo, che consente ai padroni di casa di riportarsi addirittura a -1 in due occasioni negli ultimi due minuti, senza però che Valanciunas e compagni riescano poi a portare a termine un’inaspettata rimonta.
Sospiro di sollievo, dunque, in casa Pacers, che come anticipato si affidano ai 34 punti di Caris LeVert e alle triple doppie sfiorate da Brogdon – 25 punti, 11 assist e 9 rimbalzi – e Sabonis, che chiude con 18 punti, 15 rimbalzi e 9 assist.
Altro successo in trasferta nella notte NBA, che questa volta vede gli Heat di coach Spoelstra conquistare la ventottesima vittoria della stagione sul parquet del Moda Center di Portland, dove per l’occasione i padroni di casa pagano la serata no di Damian Lillard.
Solo 12 punti e 3 assist a fine gara per Dame, con i Blazers che nonostante tutto riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio per 25-31. L’entusiasmo, però, non ci mette molto a spegnersi: o meglio, ci pensano gli Heat a farlo grazie all’ottimo parziale di 31-17 fatto registrare prima dell’intervallo lungo.
Una volta rientrati in campo, gli ospiti affondano ulteriormente guadagnando altri 10 punti di margine sulla concorrenza, con Portland che si accontenta di un ultimo quarto in suo favore per rendere meno amaro il responso finale del tabellone.
Senza il contributo di Lillard, CJ McCollum e Norman Powell provano a limitare con 17 punti a testa, ma senza troppo successo; dall’altra parte, invece, segnaliamo i 22 punti di Bam Adebayo e i 20 punti e 5 assist messi a referto da Jimmy Butler.
