Risultati NBA: Brown trascina Boston nelle montagne russe di Los Angeles, successi anche per Suns e Bucks
Nello scontro con i rivali di sempre, Boston arriva quasi a dilapidare 27 punti di vantaggio per poi rimediare con i 40 punti del numero 7. Sugli altri campi, decima vittoria casalinga di fila per i Suns di coach Williams, mentre Milwaukee e Golden State colgono due successi preziosi superando senza troppi affanni Hawks e Cavs
(35-20) Milwaukee Bucks 120 – 109 Atlanta Hawks (30-26)
Dopo sei gare di assenza per un problema al ginocchio sinistro, il ritorno sul parquet di Giannis Antetokounmpo è proprio ciò che serve a questi Bucks per espugnare la Philips Arena di Atlanta infliggendo a una delle squadre più in palla della lega la sconfitta numero 26 in stagione.
Nel teatro dell’ultimo All-Star Game, l’MVP in carica si accontenta di 15 punti, 5 rimbalzi e 3 palle rubate in 25 minuti, offrendo comunque il suo contributo nel primo tempo che vale il +13 degli ospiti all’intervallo lungo (64-52).
A due minuti dalla fine i padroni di casa cercano di rifarsi sotto riportandosi sul -8 (113-105), ma per stasera Milwaukee ne ha semplicemente di più e non ci mette poi molto a blindare un successo prezioso in ottica postseason nonostante i 28 punti, 7 assist e 6 rimbalzi complessivi di Bogdan Bogdanovic e il 16+16 firmato Clint Capela.
Passando dall’altra parte della barricata, doppia doppia da 19 punti e 12 rimbalzi per Brook Lopez, con Jrue Holiday che dal canto suo ne mette 23 e Khris Middleton che offre invece una prestazione meno appariscente ma comunque di sostanza – tranne che al tiro, dato il 28% dal campo – con 10 punti, nove rimbalzi e sette assist messi a referto.
(30-26) Boston Celtics 121 – 113 Los Angeles Lakers (34-22)
Con LeBron e Anthony Davis fermi ai box e, soprattutto, un Jaylen Brown da 40 punti e 9 rimbalzi, Boston esce indenne dal big match dello Staples Center riportando un buon successo anche in chiave playoff contro una rivale storica non esattamente nel suo miglior momento di forma.
A fare la differenza tra le due squadre è il buon margine conquistato dagli ospiti nella prima metà di gara: al break tra il secondo e il terzo periodo il tabellone recita 61-48, con gli ospiti che a 7 minuti dalla fine arrivano a veleggiare addirittura sul +27 (113-86) per poi spegnere improvvisamente la luce e regalare un’insperata chance di tornare in partita ai padroni di casa.
Ai Lakers non sembra quasi vero e, sulle ali degli insospettabili Horton-Tucker e McLemore, i ragazzi di coach Vogel danno vita a un parziale di 24-2 capace di rimettere tutto in discussione. Alla fine, però, ci pensa Brown a infrangere i sogni di gloria dei losangelini, rimettendo in cassaforte una gara apparentemente già scritta fino a una manciata di minuti prima.