1-3. E’ questo il record di Kristaps Porzingis contro i suoi ex New York Knicks da quando, ormai due anni fa, il lettone da lasciato la Grande Mela per accasarsi alla corte di Mark Cuban. Una serie in negativo per il lungo dei Dallas Mavericks,che nei quattro incontri finora giocati ha mantenuto una più che notevole media di 21.3 punti a partita, arrivati però con appena il 42% dal campo e il 28% dalla linea dei tre punti.
Insomma, un passato che davvero sembra per ora dar tregua a KP6, con dei fantasmi che nella notte di venerdì sono diventati ancora più cupi. Colpa della straordinaria prestazione di Julius Randle, autore nella sua città natale, Dallas appunto, di una prestazione da 44 punti, dieci rimbalzi e sette assist. Chissà se Kristaps ci avrà dormito su.
Chicago Bulls
Per ogni squadra che risale la china della propria conference, ce n’è sempre una in caduta libera. Se i Boston Celtics si sono meritati la menzione tra i Top della settimana a seguito della loro recente striscia di sei vittorie consecutive, lo stesso non si può dire invece dei Chicago Bulls dell’ultimo periodo. E non lasciatevi ingannare dall’ultima doverosa vittoria contro dei Cleveland Cavaliers ormai senza scopo alcuno. Prima di ieri notte, la banda di Billy Donovan era incappata in cinque sconfitte consecutive, tutte arrivate contro delle formazioni non certo irresistibili: se il tuo obiettivo stagionale è quello di centrare la postseason, torneo Play-in o meno, non puoi di certo permetterti di perdere contro Minnesota e Orlando, due tra le peggior squadre NBA in termini di record.
L’intesa tra LBJ e Anthony Davis
Stacchiamoci un attimo dal basket giocato e rilassiamoci un momento. Giusto il tempo per renderci conto che è ormai un mese che LeBron James non calpesta i parquet NBA, lui che è ancora alle prese con una fastidiosa distorsione alla caviglia. A fargli compagnia nell’infermeria losangelina c’è anche Anthony Davis, fermo anche lui da tempo per un infortunio al ginocchio. E mentre i Lakers senza le sue due stelle stanno faticosamente lottando per il fattore campo in una Western Conference sempre più agguerrita, siamo sicuri che i due stiano nel frattempo affinando la loro intesa, dentro e fuori dal campo? Oppure no?
I Los Angeles Lakers ci regalano un simpatico momento tra James e Davis, con il primo che deve cercare di indovinare cosa l’atro stia dicendo potendone solo leggere il labiale. Il risultato è tutto da migliorare.