Bella e importante vittoria per i Los Angeles Lakers, i quali ieri sera hanno regolato dopo un tempo supplementare gli Utah Jazz. Ad onor del vero è stata una partita senza stelle poiché mancavano Anthony Davis & LeBron James da una parte, Gobert, Mitchell, Conley e Favors dall’altra. In ogni caso, i gialloviola hanno mostrato maggior resilienza e messo in evidenza i comprimari. Uno su tutti, Dennis Schroder. Il playmaker – il quale ha chiuso con 25 punti e 8 assist – è il leader di questi Lakers spuntati.
Nel post-partita ha commentato la vittoria in questa maniera, svelando anche di aver giocato sopra il dolore a causa di un taglio tra le dita dei piedi:
“Gli ultimi due o tre giorni sono stati piuttosto brutti, ma mia moglie si è presa cura di me. Mi ha detto, ‘Devi giocare’, e personalmente non mi piace saltare partite, quindi ho giocato sopra il dolore, ho voluto essere insieme ai miei compagni. Ho giocato così per tutta la mia carriera… sono costruito così. Non importa in quale situazione mi trovo… Non è perché ho cambiato franchigia che cambio la mia mentalità. Penso che le persone sappiano come sono fatto: voglio solo cercare di vincere partite, di giocare e aiutare i miei compagni di squadra. Poi, quando torneranno anche Davis e LeBron, saremo ancor più spaventosi.”
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LA non avrebbe vinto la gara senza l’apporto di Schroder, è vero, ma c’è da sottolineare anche quello di Andre Drummond e Kentavious Caldwell-Pope, entrambi sopra la soglia dei 20 punti. Il lungo è quello che ha fatto più male agli avversari, terminando l’incontro con 27 punti (10 su 15 al tiro) e 8 rimbalzi. Un’autentica spina nel fianco per Utah. Queste le parole del centro:
“Prima di tutto fatemi dire che so com’è Dennis. È un competitore feroce. Ho giocato contro di lui per tutta la mia carriera. È sempre stato così. Ed essere il suo compagno di squadra ora e vederlo in prima persona, ti fa rendere conto di che tipo di giocatore è. Non si arrende mai, gioca ogni possesso come fosse l’ultimo… E in difesa è molto meglio di quanto possa pensare la gente.”
“La mia partita? Abbiamo giocato bene, specialmente in pick-and-roll con Dennis, su cui abbiamo fatto affidamento più volte. Abbiamo trovato qualcosa che funziona davvero per noi… e loro non sono riusciti a contrastarci. Ora sappiamo di avere una mossa ulteriore contro i nostri avversari.”
Poi, Markieff Morris – dopo aver notato il dominio Lakers in area per 64-38, ha commentato la partita del suo nuovo compagno di squadra:
“Andre è stato un mostro all’interno dell’area. Hanno giocato schierando un quintetto piccolo, quindi avevamo bisogno che dominasse nel pitturato. Ne avremo bisogno anche nei Playoff. Vogliamo solo continuare a incoraggiarlo nel dominare con continuità l’area avversaria, ottenere ogni rimbalzo, contestare ogni azione!”
I Lakers con questa vittoria rafforzano la loro quinta posizione nella Western Conference e si portano a sette partite distanza dagli Utah Jazz, saldamente al comando della classifica.
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