Secondo quanto detto da Jonathan Givony, giornalista di ESPN e DraftExpress, la lega ha annunciato di aver eliminato le restrizioni sui viaggi internazionali per il personale delle franchigie già totalmente vaccinato. Lo staff NBA di base negli Stati Uniti non ha potuto infatti viaggiare negli altri paesi per tutta la stagione 2020-21 a partire da ottobre.
Seguendo le nuove linee guida, raccomandate dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention), la NBA ha allentato le restrizioni per il personale totalmente vaccinato. Personale che dovrà comunque seguire tutte le regole previste dagli Stati Uniti e dalle altre nazioni dove si recheranno, compresi i periodi di quarantena e il protocollo di distanziamento sociale dei protocolli Health and Safety della lega.
La NBA considera totalmente coperti da vaccino coloro che hanno ricevuto la seconda dose di Pfizer e Moderna o l’unica di Johnson&Johnson. Dovranno però aspettare sette o quattordici giorni, a seconda del vaccino, dopo l’iniezione di esso per avere la copertura.
Il personale delle franchigie potrà così seguire le partite internazionali o gli allenamenti non aperti al pubblico. Potranno partecipare gli scout di tutte e trenta le compagini della lega. Il prossimo Draft è previsto per il 29 luglio. Dal 21 al 27 giugno la lega prevede una Combine, con anche delle partite cinque contro cinque, sempre rispettando i protocolli per il Coronavirus.
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