Nel ruolo di opinionista televisivo per TNT, Shaquille O’Neal non ha fatto mancare stoccate ai giocatori di oggi. Uscite poco eleganti spesso fatte passare come semplici critiche a scopo motivazionale. Su alcuni nomi, comunque, il giudizio è alquanto lusinghiero. È il caso di Zion Williamson, con il quale i paragoni si sprecano. Non a tutti, però, può far piacere un accostamento con i campioni del passato. Il punto di vista di Shaq è chiaro:
“Non parlerei di disonore, quando vieni accostato ai grandi del passato significa che la gente vede in te qualcosa. Mi hanno insegnato che essere grandi vuol dire anche essere super costanti [nella performance]. Dopo due o tre partite a vuoto di fila, ricevevo una chiamata dai dirigenti del tipo: ‘Ehi ragazzo, che stai combinando?’ I grandi non lo fanno. […] Zion sta mettendo assieme ottimi numeri. Fare paragoni non è una mancanza di rispetto, può anche diventare un giocatore migliore [di me]. Io inseguivo Wilt Chamberlain, volevo battere tutti i suoi record. L’ho battuto per titoli, se l’avessi superato per punti segnati avrei detto, con arroganza: ‘Sono Shaquille O’Neal, il giocatore più dominante di sempre.”
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