Risultati NBA: Suns corsari a Philadelphia, Brooklyn inciampa sui Raptors
Dodici gare in una nottata NBA più affollata del solito, che vede i Nuggets spuntarla di misura sul campo dei Blazers e i Clippers ritrovare la strada dopo un avvio decisamente da dimenticare. La magia di Curry si esaurisce bruscamente in quel di Washington, mentre all’overtime i Knicks colgono l’ottavo successo di fila e i Jazz passeggiano sui resti dei Rockets.
(31-28) Miami Heat 107 – 87 San Antonio Spurs (28-29)
Terzo successo di fila per gli Heat, che in uno scontro che rievoca – anche solo lontanamente, data la diversa caratura degli interpreti in campo – le Finals di qualche anno fa archiviano a domicilio e con relativa semplicità la pratica Spurs.
Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio (51-53), gli ospiti vengono fuori una volta per tutte nel terzo periodo, rifilando 7 punti di scarto alla concorrenza e preparando il terreno per la fuga vera e propria che andrà poi in scena nell’ultimo quarto, senza che gli Spurs, alle prese con delle importanti lacune sul fronte offensivo, riescano a far molto per mettere i bastoni tra le ruote dei ragazzi di Erik Spoelstra.
23 punti – uno in più di Tyler Herro – per Bam Adebayo, che aggiunge anche 8 rimbalzi e 5 assist; doppia doppia, invece, per Jimmy Butler, che fa registrare 18 punti, 11 assist e 7 rimbalzi.
(44-15) Utah Jazz 108 – 84 Houston Rockets (15-44)
43 vittorie da una parte, 43 sconfitte dall’altra: non ci vuole poi molto a immaginare l’esito dello scontro del Toyota Center, dove i padroni di casa subiscono una sonora ripassata pur senza l’infortunato Mitchell.
In assenza del loro leader offensivo, a trascinare i Jazz verso il successo esterno ci hanno pensato Jordan Clarkson e Joe Ingles, autori rispettivamente di 22 e 21 punti ed entrambi candidati al premio di Sesto uomo dell’anno.
Un motivo ci sarà anche e, anzi, risulta piuttosto lampante sulla scorta dei primi 24 di gioco, nel corso dei quali Utah decide di non perdere troppo tempo e di portarsi il prima possibile su un’abbondante doppia cifra di vantaggio – a metà gara il tabellone recita 61-43 – in modo da mettere in ghiaccio il risultato e costringere i padroni di casa a pensare già alla prossima partita, nonostante i 21 punti di John Wall.
(39-20) Brooklyn Nets 103 – 114 Toronto Raptors (25-34)
La prima vera sorpresa della notte arriva dal neutro di Tampa, dove i ragazzi di Steve Nash, alle prese con un’infermeria decisamente affollata, incappano nella ventesima sconfitta stagionale per mano dei sorprendenti Raptors, che in una stagione tutt’altro che esaltante si tolgono un bello sfizio in attesa di poter tornare a giocare sul parquet di casa.
Senza Harden e Durant, come al solito tocca a Kyrie Irving – autore di 28 punti, 11 rimbalzi e 8 assist – fare gli straordinari per tenere alto l’onore dei suoi: in un primo momento il risultato sembra anche dargli ragione, dato che dopo dodici minuti gli ospiti si ritrovano già sul +13 (36-23).
Tuttavia, a cavallo dell’intervallo lungo Brooklyn si scioglie come neve al sole, incassando senza appello l’inaspettata rimonta dei padroni di casa. Sulle ali di Pascal Siakam – protagonista assoluto con 27 punti, 9 rimbalzi e 6 assist – e dei 25 punti di OG Anunoby, i ragazzi di coach Nurse si portano infatti perentoriamente avanti, rivelandosi poi perfettamente a loro agio nel gestire gli ultimi sussulti dei Nets.