Per Kyrie Irving è tempo di ‘aggiustamenti’. Secondo quanto riferito dallo stesso giocatore nella serata di ieri, la sua routine pre-partita è cambiata a causa dell’osservazione del Ramadan. Nono mese del calendario islamico, il Ramadan è un periodo di digiuno, preghiera e riflessione praticato dai musulmani di tutto il mondo che proibisce di consumare cibo o liquidi tra l’alba e il tramonto. Il Ramadan, iniziato il 12 aprile, dura 30 giorni. Queste le parole di Irving a riguardo:
“Sto partecipando al Ramadan con molti dei miei fratelli e sorelle musulmani ed ho dovuto fare un ‘aggiustamento’ alle mie abitudini per rispettarlo. Si tratta solo di impegnarsi per il mio servizio a Dio, Allah. Sono felice di far parte della mia comunità e di fare le cose giuste. Quindi, il digiuno ne fa sicuramente parte, se sai qualcosa sulla comunità musulmana. Ma sì, sono solo davvero felice e grato di aver preso parte a questo progetto”.
Irving non ha chiarito quali siano gli ‘aggiustamenti’ citati durante la conferenza via Zoom, ma quello che sappiamo è che non è l’unico giocatore della lega impegnato nell’osservanza del Ramadan: anche Jaylen Brown, Jusuf Nurkic ed Enes Kanter con lui. Proprio il centro di Portland, qualche settimana fa, aveva commentato in questa maniera:
“Una volta che la partita è iniziata, non pensi che ‘hai sete’, non pensi che ‘hai fame’ o qualcosa del genere. Ti concentri solo sulla partita. È tutto una questione mentale.”
Irving, al termine del match vinto contro Boston, ha registrato 15 punti, 11 assist, 9 rimbalzi e 4 palle recuperate. I Brooklyn Nets sono al primo posto nella Eastern Conference.
Leggi Anche
NBA, Luka Doncic ha firmato un accordo con Panini America
NBA, Evan Fournier commenta la sua esperienza con il Covid-19
NBA, lo staff dei Lakers spoilera: LeBron James pronto al rientro?