Dopo la brutta sconfitta contro i Golden State Warriors, che ha messo la parola fine alle speranze dei Kings di accedere al torneo Play-in, la squadra ha rialzato la testa, vincendo contro i Dallas Mavericks.
L’inizio dei Kings è stato dei migliori, con un primo quarto aperto sul parziale di 20-3; nonostante il tentativo dei Mavs di riprendere l’incontro, la partita si è chiusa sul 113-106.
Uno dei maggiori fattori della sfida è stato il centro Richaun Holmes, di ritorno in campo dopo ben cinque partite saltate a causa di un problema al tendine. Il suo apporto alla gara è stato d’impatto, con 24 punti frutto di 9-12 dal campo, sei rimbalzi e due stoppate. Holmes è stato intervistato da NBC Sports California e ha svelato di aver avuto una motivazione extra:
“Per la prima volta da quando è iniziata la pandemia, i miei genitori hanno potuto assistere ad una partita. Averli allo stadio, vederli tifare per me e portare la loro solita energia, sono cose speciali. Momenti che non hanno prezzo e io sono felice di poter condividere questa gioia con loro. Ho detto allo staff medico e all’allenatore che mi sentivo bene, sono un ragazzo che vorrebbe stare sempre in campo. Onestamente non sono bravo nell’organizzazione del minutaggio o cose simili. Quando sono in campo, do tutto me stesso per la causa.”
Richaun Holmes avrebbe dovuto giocare 20 minuti. Quando però è rientrato a nove minuti dal termine della gara, era chiaro a tutti che il coach Luke Walton avrebbe cercato la vittoria, ignorando la restrizione consigliata.
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