Risultati NBA: Kevin Porter Jr. affossa i Bucks con 50 punti, troppo Durant per i Pacers
Sei partite in una notte NBA più elettrizzante che mai, in cui neppure Tim Hardaway Jr. vuole essere da meno e, approfittando dell’assenza di Doncic, ne mette 42 contro i Pistons. Successi per Denver e New Orleans, Minnesota sorprende Golden State nonostante i 37 di Curry
Per poterlo mettere alla prova in postseason, a occhio e croce, servirà ancora qualche altra stagione. Eppure, nonostante un carattere un po’ sopra le righe, con la palla in mano Kevin Porter Jr. sa decisamente il fatto suo. Chiedere ai Bucks, che a qualche settimana dai playoff, in cui saranno inevitabilmente chiamati a recitare la parte dei protagonisti, affondano sotto i colpi dell’ex Cavs, autore di ben 50 punti, 11 assist e 5 rimbalzi che di fatto consegnano un’incredibile vittoria ai Rockets al termine di una gara da montagne russe.
A partire con il piede giusto, infatti, sembrano essere gli ospiti, che nel primo quarto si portano sul 38-29 lasciando chiaramente intendere le loro bellicose intenzioni. Per una volta, però, Houston non si arrende, e anziché rimettere i remi in barca decide di rispondere a tono in un terzo periodo che vede i padroni di casa mettere la freccia e passare in vantaggio, senza che i Bucks riescano poi a rifarsi sotto.
Oltre al danno anche la beffa per Milwaukee, che dopo 46 secondi di gioco si fa male alla caviglia in uno scontro fortuito con Kelly Olynyk che lo costringe a lasciare anzitempo il match.
(26-37) Toronto Raptors 111 – 121 Denver Nuggets (42-21)
Bastano appena tre quarti a Nikola Jokic e ai suoi 19 punti e 11 rimbalzi per dare una mano ai suoi Nuggets ad archiviare la pratica Toronto.
Eppure, anche quella del Pepsi Center non è certo la gara più agevole della stagione di Denver, con dei Raptors duri a morire che fino al termine del match danno parecchio filo da torcere ai padroni di casa.
All’intervallo lungo, infatti, il tabellone testimonia un magro +2 per i padroni di casa (57-59), che solo nell’ultimo periodo riescono a piazzare la zampata decisiva e a far propria la gara.
23 punti e 7 rimbalzi per l’ormai solito Michael Porter Jr, mentre tra le fila dei Raptors segnaliamo i 25 punti di OG Anunoby e i 20 a testa di Kyle Lowry e Khem Birch.
Con un Durant del genere è tutto più semplice per i Nets, che in quel di Indianapolis banchettano sui malcapitati padroni di casa sfruttando i 42 punti e 10 assist messi a referto da KD, che pur senza Harden e Irving al suo fianco risponde a tono ai 36 punti realizzati dall’ex Caris LeVert blindando un successo che di fatto consolida lo status di padrona dell’est di Brooklyn.
Già in avvio gli ospiti guadagnano una manciata di punti sugli avversari: a fine primo quarto, infatti, la squadra di Steve Nash conduce per 35-28, allungando poi sul +14 prima del break di metà gara (66-52).
Indiana non riesce a prendere le contromisure alla verve di Durant e, nonostante un secondo tempo equilibrato e un LeVert decisamente in palla, a fare la differenza è il margine costruito da Brooklyn a inizio gara, che ripaga con la vittoria numero 42 della stagione gli sforzi degli ospiti.