Dopo due MVP di fila, Giannis Antetokounmpo sembra destinato a cedere lo scettro di miglior giocatore della regular season. Il greco, infatti, quest’anno non è mai stato inserito nelle discussioni a differenza di altri suoi colleghi come Embiid, Jokic e Curry.
Effettivamente, Milwaukee è meno dominante rispetto alle ultime stagioni, ma la franchigia del Wisconsin è ancora terza ad Est, con un bel vantaggio sui Knicks i quali occupano il quarto posto. E individualmente, il greco sta registrando ancora numeri da favola: 28 punti (57% dal campo e 31% da dietro l’arco), 11.2 rimbalzi e 5.9 assist.
PJ Tucker, nuovo arrivato a Milwaukee da qualche mese, ha pubblicamente espresso i suoi dubbi riguardo la mancanza del nome di Giannis tra i candidati nella corsa per il trofeo MVP:
“È strano eh? Fa quei numeri da ormai due anni. Le persone si stanno abituando a ciò che è capace di fare in ogni partita. Ho difeso tante volte su Giannis da quando è entrato in NBA. Ho visto la sua velocità in campo, la sua forza, le sue lunghe leve. Devi essere ben messo fisicamente e veloce per poter sopportare i suoi strappi sul parquet. È così alto e così lungo che hai bisogno di qualcuno simile a lui per contenerlo. Quando penso che dovevo difendere su di lui e ora sono nella sua squadra…”
“È incredibile vedere il lavoro che fa giorno dopo giorno. Non me ne ero mai reso conto. È cresciuto ed è ovvio che ha messo su muscoli. Ma non è solo questo. Lavora molto sul tiro, è sempre in palestra. Da avversario non hai mai l’opportunità di capire come si allena la stella avversaria, ma adesso lo vedo ogni giorno. Certo, i big lavorano molto per definizione, ma lui è impressionante. È un grande giocatore.”
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