Risultati NBA: Westbrook raggiunge Robertson, 181 triple doppie in carriera! Beal (50) lo aiuta, Curry ne segna altri 49
Uno dei record più difficili da raggiungere ha adesso un nuovo detentore a pari merito: grazie alla sua 181esima tripla doppia in carriera, Westbrook trascina Washington alla vittoria, grazie anche ai 50 punti di Beal. Altra prestazione clamorosa di Curry, che in tre quarti segna 49 punti con 11 triple
(32-36) Washington Wizards 133-132 Indiana Pacers (31-36) [OT]
Era solo questione di tempo prima che accadesse, visti gli straordinari numeri messi insieme nell’ultima parte di stagione. Alla fine Russell Westbrook ha raggiunto Oscar Robertson a quota 181 triple doppie in carriera. Anche l’ultima in ordine temporale è stata decisiva per la vittoria, arrivata all’overtime contro i Pacers: Westbrook ha chiuso a 33 punti, 19 rimbalzi e 15 assist.
Altro ruolo chiave è quello giocato da Bradley Beal, autore di un’altra prova monstre da 50 punti. Il tutto non giocando nemmeno l’overtime, visto che si infortuna alla caviglia. Dall’altra parte invece c’è un grande Caris LeVert, che chiude a 35 punti, 14 rimbalzi e 8 assist.
I Pacers, esattamente come nell’ultimo incontro tra le due squadre, comandano la partita per quasi tutta la sua durata, salvo poi farsi rimontare nei minuti finali. Le ragioni hanno due nomi e cognomi, e sono quelli del backcourt degli Wizards. All’overtime in campo rimane poi solo Westbrook, che risulta comunque decisivo quando blocca l’ultimo tiro degli avversari, a coronamento di una notte da ricordare.
(20-48) Detroit Pistons 104-118 Philadelphia 76ers (47-21)
Tocca ancora una volta a Joel Embiid trascinare i Philadelphia 76ers alla vittoria. Nonostante le poche partite giocate rispetto ai diretti concorrenti, il camerunense sta continuando a tenere dei numeri elevatissimi, entrando nella partita con una media di 29.2 punti e 10.8 rimbalzi. Stanotte si è confermato, chiudendo ancora una volta a 29 punti.
La partita è subito in discesa per i Sixers, che già nel primo quarto “doppiano” gli avversari, chiudendo il parziale sul 34-17. I Pistons non sono decisamente al livello di Phila, che si aggrappa al suo potenziale MVP viste le assenze di giocatori importanti come Simmons e Curry.
Ma per battere Detroit Embiid basta e avanza. Nel terzo quarto, Embiid segna la tripla del 69-52 e tocca quota 23 punti: Okafor, suo diretto concorrente, era solo a 4. Basta questo dato per evidenziare la differenza di talento e numeri tra le due squadre. Philadelphia è ora sempre più vicina alla qualificazione ai Playoff come prima della classe.
(34-33) Memphis Grizzlies 109-99 Toronto Raptors (27-41)
Non si arrendono ancora i Memphis Grizzlies, alla ricerca di una posizione in classifica che possa valere la qualificazione al torneo Play-in. In quest’ottica la vittoria di questa notte contro Toronto risulta di fondamentale importanza. Con 5 partite a disposizione, ai Grizzlies basta vincerne due per avere la certezza matematica di qualificarsi.
Fondamentale è stato il ruolo di Melton, autore di 4 triple nell’ultimo periodo. Dopo che i Grizzlies hanno comandato in doppia cifra nel terzo quarto, toccando quota 12 punti, i Raptors si sono affidati ad un ispirato Trent per provare a recuperare la partita, dopo aver anche sofferto l’infortunio di Siakam.
Giunti ad una sola lunghezza di distanza nel quarto quarto, i Raptors hanno però visto respingere le proprie possibilità di vittoria a causa delle 3 triple nell’arco di un minuto proprio di Melton, che hanno rimesso una distanza di sicurezza tra Grizzlies e avversari: una distanza che è durata fino a fine partita.
Tocca ancora una volta a Kevin Durant e Kyrie Irving prendere per mano i Nets e trascinarli alla vittoria, mai come questa sera importantissima in chiave classifica ad Est. Battuta Denver, Brooklyn è adesso avanti di 0.5 vittorie sui Bucks, al secondo posto della Eastern Conference. I Nets erano reduci da quattro sconfitte consecutive.
La partenza della partita per gli ospiti è comunque una mazzata non indifferente: Denver spinge fortissimo e porta la sua leadership anche a 21 punti nella prima metà di gara. I Nets provano a rimontare e un cruciale terzo quarto, in cui Blake Griffin segna 16 dei suoi 20 punti complessivi, permette loro di rimettersi definitivamente in partita. La tripla del sorpasso arriva poi nel quarto periodo grazie a Joe Harris: è il primo vantaggio in partita dei Nets dopo quello nei 30 secondi iniziali.
Nonostante la rimonta subìta, Jokic non si arrende e a 24 secondi dal termine ha l’occasione di riportare i suoi avanti. Il suo tentativo è però fuori bersaglio, e dall’altra parte KD può fare 122-119 in lunetta. Nel finale il serbo si prende anche un tecnico per una mancata chiamata a suo favore: così ancora Durant può andare in lunetta a siglare la vittoria di Brooklyn.