Nella la partita vinta contro i Phoenix Suns, i Golden State Warriors non si sono fatti sorprendere. Complice soprattutto la determinazione di mantenersi all’ottavo posto della Western Conference, nella notte la squadra guidata da Stephen Curry non si è lasciata andare.
Primo fra tutti a sorprendere il pubblico e gli avversari è stato Andrew Wiggins, protagonista indiscusso del match e autore di 38 punti, 7 rimbalzi e 3 assist.
A sottolineare il periodo di forma personale e di squadra, nel post partita ha dichiarato:
“Siamo una squadra completamente diversa rispetto all’inizio dell’anno. Sento che stiamo migliorando costantemente.”
Anche i compagni si sono fatti trovare più o meno pronti. Di fatto, Curry ha concluso il match con 21 punti ma tirando con una pessima percentuale da oltre l’arco. Draymond Green, invece, ha realizzato una tripla doppia da 11 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.
Proprio con questa, il numero 23 degli Warriors ha ottenuto la sua trentesima tripla doppia in carriera, la numero 29 registrata nelle partite vinte. Prima di lui nessuno prima era riuscito ad ottenere il record 29-1, il che sottolinea la sua grande efficienza in campo affermatasi negli anni.
Con i dati alla mano, ogni volta che Green stabilisce una tripla doppia i Warriors tendenzialmente vincono, fattore che senza dubbio coach Steve Kerr e la dirigenza hanno già osservato e che terranno sicuramente in considerazione in vista dei prossimi Playoff.
Per quanto riguarda la condizione della squadra e l’esito dell’ultimo match, invece, il giocatore stesso ha dichiarato:
“All’inizio della stagione davamo molto peso al ruolo di Steph. Tutto doveva avere a che fare con lui, e se non riusciva a farlo andare avanti, avevamo finito. Stasera abbiamo girato la palla. Non abbiamo tirato bene, ma abbiamo messo a segno i tiri che contavano nei momenti più importanti.”
Poi ha continuato:
“I Suns hanno limitato molto bene Steph, impedendogli di prendere buoni tiri. E‘ stato marcato stretto tutta la notte, anche da più difensori. Ma nonostante tutto ha continuato a muovere la palla. Si è fidato dei compagni per creare occasioni di gioco e questi non l’hanno deluso. Per questo siamo riusciti a vincere.”
Per fare un paragone con le prestazioni di Green, Russell Westbrook ha un record 136-46 che, con l’ultima ottenuta contro gli Atlanta Hawks, lo affermano come primo nella classifica All-Time per Triple Doppie realizzate.
Sul calendario degli Warriors sono in programma altre due partite contro New Orleans Pelicans e Memphis Grizzlies. Saranno le sfide più importanti della stagione per la franchigia di San Francisco, che non può permettersi di perdere poiché questo significherebbe mettere in bilico l’accesso libero ai Playoff.
Il match previsto contro i Grizzlies sarà determinante. Questi, infatti, precedono i 6 volte campioni NBA alla nona posizione con un record 36-33 (una vittoria di differenza rispetto al 37-33 dei Warriors) e la competizione di certo non mancherà.
In quest’ultima fase della regular season non sono ammessi errori, ogni imprecisione può rischiare di buttare un’intera stagione di sforzi e duro lavoro. Anche se la postseason è ormai alle porte, le sorprese non sono ancora finite.
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