(40-29) Dallas Mavericks 104 – 133 Memphis Grizzlies (36-33)
Successo roboante dei ragazzi di coach Jenkins al FedEx Forum di Memphis, dove i 24 punti, 8 assist e 7 rimbalzi del solito Ja Morant consentono ai Grizzlies di blindare una bella vittoria a scapito dei più quotati Mavs di Rick Carlisle.
Con le due squadre già certe di un biglietto per la postseason tra playoff e play-in e una prima metà di gara giocata sul filo dell’equilibrio – al break tra secondo e terzo quarto il tabellone recita 57-60 – i padroni di casa escono allo scoperto solo al rientro in campo dall’intervallo lungo, mettendo il turbo tra il terzo e il quarto periodo senza che Doncic e compagni riescano ad arrestarne la corsa.
Delude, almeno per una sera, la stella slovena di Dallas, che si ferma a 12 punti in 25 minuti, mentre Dillon Brooks dall’altra parte fa il suo dovere mettendo 22 punti a disposizione della causa dei Grizzlies.
(45-24) Denver Nuggets 117 – 112 Charlotte Hornets (33-36)
Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di coach Malone torna a sorridere battendo gli Hornets, comunque qualificati al play-in nonostante la sconfitta, e garantendosi il fattore campo per almeno una serie dei prossimi playoff in virtù del quarto posto matematicamente messo in cassaforte.
L’avvio di gara è tutto degli ospiti, che già nel primo periodo guadagnano dodici lunghezze sulla concorrenza (38-26), prontamente ridotte a te prima dell’intervallo lungo (63-60). Nonostante la parziale rimonta dei padroni di casa, Denver non si scompone e amministra il risicato vantaggio anche grazie alle giocate decisive di JaMychal Green e Facundo Campazzo nel finale.
30 punti a testa per Nikola Jokic e l’ormai solito Michael Porter Jr, mentre a tenere alto l’onore di Charlotte ci pensa Devonte’ Graham con 31 punti in uscita dalla panchina.
(47-23) Philadelphia 76ers 94 – 103 Indiana Pacers (33-36)
La nona tripla doppia stagionale firmata Domantas Sabonis è ciò che serve ai Pacers per avere la meglio sui ben più quotati Sixers e blindare così l’accesso matematico al play-in.
Per l’occasione, il figlio d’arte mette a referto 16 punti, 15 assist e 13 rimbalzi che permettono a Indiana di risalire la china dopo un avvio non particolarmente convincente: la prima metà di gara, infatti, incorona i Sixers, che veleggiano sulla doppia cifra di vantaggio (62-51) prima di lasciarsi cogliere decisamente impreparati dal ritorno dei padroni di casa, che prima pareggiano i conti alla fine del terzo quarto sul 75-75 e poi mettono la freccia nel corso dell’ultima frazione.
Complice anche l’assenza di Joel Embiid, a nulla sono valsi dunque gli sforzi di Ben Simmons, che chiude con 20 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, e Tobias Harris, autore di 27 punti e 5 rimbalzi.
