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Tutto pronto per l’Hall of Fame di quest’anno: nel segno di Kobe Bryant

Il gialloviola sarà introdotto da Jordan e Vanessa

La Naismith Memorial Basketball Hall of Fame ha preparato una mostra speciale in onore di Kobe Bryant. Museo che è stato visitato personalmente da sua moglie Vanessa nella giornata di ieri e che diventerà la mostra “più discussa” nella Hall, secondo quanto riferito da John Doleva, presidente e CEO della Hall:

“La famiglia ha avuto il tempo di pensare a quello che voleva fare. Sono stati messi in rilievo i risultati di Kobe ma anche di quello che era Kobe dopo aver lasciato i Lakers, dopo aver lasciato il basket. Penso che sarà la mostra più discussa e apprezzata alla Hall of Fame”.

Doleva ha inoltre svelato che la mostra presso la sede della Hall of Fame, situata a Springfield (Massachusetts) è stata creata grazie alla collaborazione di Vanessa Bryant e Panini.

Alla vigilia dell’importante evento, Vanessa Bryant ha quindi partecipato alla consueta conferenza stampa di peparazione, in cui si è detta onorata per il riconoscimento verso il marito:

“Kobe è onorato di essere inserito nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. Non vedo l’ora di celebrare l’eredità di Kobe e di introdurlo alla cerimonia di domani (oggi, ndr). A nome della nostra famiglia, apprezziamo il continuo amore e il sostegno dei fan di tutto il mondo”.

Tim Duncan e Kevin Garnett, altri due nomi che verranno celebrati nelle prossime ore, hanno voluto ricordare a loro modo quello che significava per loro l’ex campione gialloviola. Queste le parole di Duncan:

“Era competitivo al massimo, tirava fuori il meglio di se in tutte le situazioni. Dovevi sempre essere al meglio e dare il meglio dall’inizio alla fine se stavi giocando contro di lui o contro una delle sue squadre… penso che sia quello che apprezzo di più nel ricordare Kobe e nell’aver avuto la possibilità di giocare ed essere in campo contro di lui. Era feroce e cercava di spingere se stesso ed i propri compagni oltre i limiti. È stato un onore condividere il campo con lui”.

Garnett, invece, è intervenuto in questa maniera:

“Puoi scorrere l’elenco dei grandi della NBA e non avrei mai potuto chiedere di meglio nell’essere celebrato per l’ingresso nella Hall of Fame insieme a Kobe e Duncan. Non sono solo due dei giocatori migliori di sempre, anche le due persone migliori con cui entrare nella Hall. Sono molto privilegiato, me ne rendo conto. Da quando sono entrato in campionato, è stato come un sogno, e questo non è diverso. Sono onorato. Il mio unico rimpianto in carriera? Sarei dovuto venire a Boston un po’ prima. A parte questo, è stato magico.”

 

 

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