Vittima di una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro a metà marzo, Jared Dudley è tornato in campo ieri sera per l’ultima partita di regular season dei suoi Lakers. Come nelle 11 partite giocate in questa stagione prima dell’infortunio, il giocatore è rimasto in campo solo pochi minuti (4’29”), ma rimane comunque un’ottima notizia per lui:
“Era una lesione di livello 2, ho consultato diversi medici per avere opinioni diverse e mi è stato detto che in caso di intervento sarei rimasto fuori per 5/6 mesi. Avrebbe segnato la fine della mia carriera. Volevo rientrare in squadra, quindi ho fatto iniezioni, ho lasciato che il legamento guarisse, ho modificato la mia dieta per essere più leggero e ho perso 4 kg. Ho rinforzato il ginocchio con l’aiuto dei medici e del coaching staff: ora sono al 100%, non ho dolore, non ho nemmeno bisogno di protezioni ma ne indosso una comunque. È grandioso essere tornato in campo.”
Intervistato al termine del match contro NOLA, Dudley ha poi parlato del torneo Play-In, che vedrà i gialloviola affrontare Golden State:
“Questa sarà la sfida più grande che una squadra abbia mai affrontato nella storia della NBA. Lo dico perché inizieremo con una partita di Play-in contro gli Warriors, che non sono certo più gli stessi di una volta ma che hanno ancora Steph Curry , uno dei migliori della storia. Senza dubbio Steph finirà nella top 10 di tutti i tempi. Hanno anche Draymond Green, futuro Hall of Fame. Quindi non sarà facile, ma se passiamo giocheremo contro la numero 2 del tabellone. E poi la numero 3. Devo dire che è stato divertente assistere alla ‘gestione’ delle ultime partite di alcune squadre con l’intento di evitarci. È stato divertente vederlo. Ma per noi sarà una sfida continua… qualunque sia la squadra di fronte. Ai Playoff ci sono tutti: Jokic, i Clippers, Chris Paul… Ma noi siamo i campioni in carica: a noi va bene scontrarci con tutti, sta a loro preoccuparsi. Nessuno vuole incontrare i Lakers, specialmente se siamo sani.”
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