I Playoff NBA sono ufficialmente iniziati, e per qualcuno si è trattato di un ritorno.
Kevin Durant non giocava una partita di postseason dal 10 giugno del 2019, Gara 6 delle finali tra i Golden State Warriors e i Toronto Raptors. Dopo un infortunio al tendine d’Achille che lo ha tenuto ai box per tutta la scorsa stagione, il suo rientro sui palcoscenici più prestigiosi della lega nella partita di stanotte vinta contro i Boston Celtics è stato da vero campione: 32 punti e 12 rimbalzi per KD in Gara 1, per far capire ai biancoverdi che arrivare al secondo turno non sarà cosa facile.
“Ci siamo preparati molto negli ultimi cinque giorni, curando ogni dettaglio. Eravamo concentrati, ognuno sapeva cosa fare. Siamo tutti consapevoli che si tratta dei Playoff, e quando sei qui sai che ogni possesso deve essere giocato al massimo. Siamo felici della vittoria, era importante farla nostra. Ora pensiamo a Gara 2”
Dopo un primo tempo tutto Celtics, i ragazzi di Steve Nash hanno cominciato a limare le distanze verso l’intervallo, fino al sorpasso a inizio ripresa. Guidati da Durant, i Nets hanno poi fatto il solco fino al 104-93 finale. Una fetta del successo KD l’attribuisce ai 14mila tifosi presenti al Barclays Center:
“Giocare in questa atmosfera è stato grandioso. I nostri tifosi sono stati l’arma in più col loro sostegno. E’ stato strano, è tutto l’anno che giochiamo senza tifo ed ora abbiamo 15mila tifosi a sostenerci. Vederli nelle prime file e sopra gli spalti è stato bello, sono certo si siano goduti la vittoria”
Non solo i tifosi Nets hanno fatto la differenza: Kyrie Irving ha chiuso il match con 29 punti e sei rimbalzi, James Harden ha raggiunto una quasi tripla-doppia da 21 punti, nove rimbalzi e ott0 assist. Per i Celtics, a cui non bastano i 22 di Jayson Tatum, la serie si mette già in salita.
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