Gli Utah Jazz, i primi ad aver avuto la certezza matematica dei Playoff NBA, sono stati anche gli ultimi a conoscere l’avversaria del loro esordio nella postseason 2020-21. Il Play-in per l’ottavo posto nella Western Conference ha premiato i Memphis Grizzlies, entrati al torneo di spareggio da testa di serie #9 e costretti a vincere due partite consecutive per sovvertire le gerarchie del tabellone. Detto, fatto. Ja Morant e compagni, i grandi delusi della passata, anomala ‘Bolla’ Playoff di Orlando – vista la qualificazione sfumata all’ultimo passo contro i Blazers – hanno battuto, non senza patemi, Spurs e Warriors nell’arco di tre giorni, per sancire la loro partecipazione ai Playoff (ultima apparizione nell’annata 2016-17). Tempo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
https://twitter.com/memgrizz/status/1395954846570852352?s=20
Precedenti stagionali
In una stagione oltremodo complicata da gestire, tra rinvii e recuperi, il calendario ha regalato a Jazz e Grizzlies tre faccia a faccia in di meno di una settimana, a fine marzo. Quanto di più simile, almeno dal punto di vista della schedule, a ciò che attende ora le due compagini. I precedenti dicono 3-0 Jazz. Tuttavia, le partite hanno avuto trame diverse che è bene ripercorrere in breve.
Nelle due sfide giocate a Salt Lake City in back-to-back (26-27 marzo) i Jazz avevano provato a incanalare la gara su binari favorevoli fin dalla palla a due. Nel primo caso tentativo vano, con i Grizzlies in grado di risalire dal -21 di fine terzo quarto grazie a un 35-29 di parziale negli ultimi 12′. Fuga a buon fine, invece, la sera successiva, con un +20 mantenuto senza grossi problemi wire to wire, dal primo all’ultimo minuto di gioco.
La terza gara merita una considerazione a parte perché svoltasi in circostanze particolari. Pochi istanti dopo il decollo in direzione Memphis, infatti, i Jazz furono loro malgrado testimoni di un’operazione d’atterraggio d’emergenza causata dall’impatto del velivolo con uno stormo d’uccelli, con conseguente danno al motore. Scosso dall’evento, Donovan Mitchell – ad esempio – non prese parte all’incontro del giorno seguente. Confronto in parità a quota 89 fino a sei minuti dalla sirena, ma bastò un parziale di 10-4 ai Jazz per rompere definitivamente l’equilibrio. In assenza di Mitchell, miglior marcatore di serata fu Conley (26), coadiuvato dai 23 di Bogdanovic e i 24 di Jordan Clarkson dalla panchina.
Chiavi tattiche/Giocatori da seguire
I Jazz – alla quinta campagna Playoff consecutiva – dovrebbero recuperare fin da Gara 1 Donovan Mitchell, che ha saltato le ultime 16 partite stagionali per una distorsione alla caviglia. Il gioco predicato da Quin Snyder, tra i finalisti per il premio di Coach of The Year, ritrova in Spida il grande solista capace di acuti decisivi, ma è il collettivo a interpretare al meglio lo spartito. Lo certificano i numeri, che vedono Utah unica squadra nella top 5 della lega per efficienza, attacco e difesa. Lo confermano, se mai ce ne fosse bisogno, le nomination per gli Award NBA 2020-21. Oltre al predetto Snyder, si segnalano infatti Gobert per il riconoscimento a Miglior Difensore dell’Anno e ben due Jazz nel trio di finalisti per il premio di Sesto Uomo della stagione (Jordan Clarkson e Joe Ingles).
La squadra di Salt Lake City orienta quasi la metà del suo attacco sul tiro da tre. Cruciale per l’esito della serie, scontato dirlo, sarà dunque la difesa perimetrale di Memphis. Nei precedenti contro i Grizzlies la macchina da triple di Utah ha girato in media rispetto al resto della stagione, addirittura un filo sotto stando ai freddi numeri attorno al 37% di realizzazione su oltre 42 tentativi a sera.
Altra situazione molto cavalcata da Utah è quella del pick n roll concluso dal portatore di palla, Mitchell e Conley in primis. Se vorrà darsi una chance, Memphis dovrà fare una scelta meno conservativa rispetto ai recenti matchup, passando con maggiore aggressività sui blocchi per mettere pressione fronteggiando il più possibile il #45.
Memphis guida la classifica per palle rubate (oltre nove a partita) punti in contropiede (17.3 di media), punti raccolti a partita da seconda opportunità (15 a sera). Segnali che, su un campione di 72 partite di stagione regolare, denotano – nell’insieme – attitudine combattiva e presenza di spirito, marchi di fabbrica di quel Grit&Grind d’antan. I Grizzlies concretizzano molto anche in area (primi per punti in vernice). Sarà però difficile vedere Valanciunas e altri componenti del frontcourt banchettare in pitturato, soprattutto al cospetto di Rudy Gobert.
Pronostico
Coach Jenkins ha tutto il roster a disposizione nel momento caldo della stagione e sta centellinando i minuti del rientrante Jaren Jackson Jr. Memphis proverà ad andare contro la statistica, ma oggettivamente l’impresa è proibitiva. Dall’introduzione dei Playoff a 16 squadre – stagione 1983-84– solo cinque volte (su 74) la n° otto ha avuto la meglio sulla prima testa di serie. Utah, detentrice del miglior record della lega, avrà il fattore campo per tutta la durata dei Playoff ed è chiamata a mettere a frutto il vantaggio guadagnato con fatica in questi mesi.
Utah Jazz (1) vs. (8): gli orari italiani della serie
Gara 1: nella notte tra domenica e lunedì 24 maggio alle 3.30| Memphis @ Utah
Gara 2: nella notte tra mercoledì e giovedì 27 maggio alle 4.00 | Memphis @ Utah
Gara 3: sabato 29 maggio, orario da definire | Utah @ Memphis
Gara 4: lunedì 31 maggio, orario da definire | Utah @ Memphis
Gara 5: mercoledì 2 giugno, orario da definire | Memphis @ Utah (se necessario)
Gara 6: venerdì 4 giugno, orario da definire | Utah @ Memphis (se necessario)
Gara 7: domenica 6 giugno, orario da definire | Memphis @Utah (se necessario)