Essendo stato operato al ginocchio nel corso del mese di aprile, Jamal Murray non sarà disponibile sino alla prossima stagione. Tuttavia, la guardia canadese dei Denver Nuggets ha dato comunque prova di grande attaccamento alla maglia nella prima partita della serie contro i Portland Trail-Blazers, incarnando dalla panchina a tratti la figura dell’allenatore a tratti quella del capo-tifoso.
Di seguito, le parole rilasciate da coach Mike Malone ai microfoni di ESPN in merito all’attitudine infervorata del suo giocatore:
”Jamal è uno spettacolo nello spettacolo in questi Playoff. Durante Gara 1 è arrivato perfino ad essere irritante, passando ripetutamente davanti alla postazione dello staff tecnico. Berretto sgargiante in testa, ampi gesti, urla, sortite improvvise sul terreno di gioco. Questo è stato Murray nei primi quarantotto minuti della serie. Abbiamo immediatamente ricevuto una chiamata repressiva dai piani alti della lega, desiderosi di fermare il nostro “moto perpetuo”.
Continua Malone:
”Tralasciando le battute, non posso far altro che ammirare questo ragazzo. Non poter giocare lo rende paradossalmente ancora più irrefrenabile. Non ha agito così per farsi notare, bensì per dare il proprio contributo. I ragazzi che non giocano per motivazioni fisiche o tecniche non possono infischiarsene di quel che accade in campo. McGee, Barton e Dozier, come lo stesso Jamal, parlano sempre con i propri compagni, sfruttando ogni momento utile per mettere a disposizione degli altri il proprio bagaglio di esperienza.”
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