Subito dopo la fine di Gara 4 tra Brooklyn Nets e Boston Celtics, diversi media americani hanno sottolineato il comportamento di Kyrie Irving. L’asso dei newyorchesi, infatti, è stato notato avvicinarsi al centro del campo subito dopo la fine del match per poi calpestare il logo dei padroni di casa in maniera più o meno discutibile.
Subito dopo, Irving si è avviato negli spogliatoi, momento in cui è stato sfiorato dal lancio di una bottiglietta d’acqua da parte di un tifoso locale. Quest’ultimo è stato prontamente individuato dalla sicurezza del TD Garden, arrestato e successivamente bannato a vita dei Celtics.
L’ennesima querelle tra tifosi e giocatori ha scatenato la reazione dello stesso Irving, di KD e di altri soggetti all’interno di Brooklyn. L’ex play di Boston ha commentato in questa maniera l’alterco con il tifoso:
“È un peccato che lo sport sia arrivato ad avere nuovamente queste situazioni che ricordano azioni e modi di vecchio stampo. Queste cose succedevano un tempo. È l’ennesima dimostrazione di come le persone là fuori si sentano autorizzate a fare qualsiasi cosa. Hanno pagato per avere un biglietto – benissimo! Sono entusiasta del fatto che siano qui per godersi lo spettacolo, ma non siamo certo a teatro. Non si possono lanciare pomodori o roba simile a chi sta performando davanti ai tuoi occhi. Si dice spesso “siamo umani, siamo umani”, ma questa è l’ennesima dimostrazione di come le persone là fuori si sentano autorizzate a fare qualsiasi cosa. Hanno pagato per avere un biglietto – benissimo! Sono entusiasta del fatto che siano qui per godersi lo spettacolo, ma non siamo certo a teatro. Non si possono lanciare pomodori o roba simile a chi sta performando davanti ai tuoi occhi.”