Nella notte i Brooklyn Nets hanno espugnato il TD Garden di Boston con il risultato finale di 141-126. Tra i protagonisti di giornata troviamo Kyrie Irving, ex della partita, il quale ha chiuso a referto con 39 punti e 11 rimbalzi. Mentre si apprestava a rientrare negli spogliatoi, il giocatore è stato sfiorato da una bottiglietta di plastica lanciata dagli spalti da un tifoso locale. Gesto che ha lì per lì scatenato le reazioni di alcuni giocatori della compagine allenata da coach Nash.
Nel post-partita, Irving si è presentato di fronte ai microfoni dei giornalisti condannando in toto l’episodio con queste parole:
“È un peccato che lo sport sia arrivato ad avere nuovamente queste situazioni che ricordano azioni e modi di vecchio stampo. Queste cose succedevano un tempo. È l’ennesima dimostrazione di come le persone là fuori si sentano autorizzate a fare qualsiasi cosa. Hanno pagato per avere un biglietto – benissimo! Sono entusiasta del fatto che siano qui per godersi lo spettacolo, ma non siamo certo a teatro. Non si possono lanciare pomodori o roba simile a chi sta performando davanti ai tuoi occhi. Si dice spesso “siamo umani, siamo umani”, ma questa è l’ennesima dimostrazione di come le persone là fuori si sentano autorizzate a fare qualsiasi cosa. Hanno pagato per avere un biglietto – benissimo! Sono entusiasta del fatto che siano qui per godersi lo spettacolo, ma non siamo certo a teatro. Non si possono lanciare pomodori o roba simile a chi sta performando davanti ai tuoi occhi.”
Il tifoso di Boston autore del gesto è stato prontamente individuato dalla franchigia, segnalato alle autorità locali e bannato a vita del TD Garden. Si tratta dell’ennesimo incidente tra tifosi e giocatori dopo il lancio di popcorn a Russell Westbrook e lo sputo al MSG ricevuto da Trae Young.
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