C’è tanta delusione negli occhi e nelle parole di Damian Lillard, eliminato insieme ai suoi Portland Trail Blazers dai Denver Nuggets. Una sconfitta che brucia, soprattutto perché arrivata tra le mura amiche: per Lillard e Portland, ora, è tempo di riflessioni.
Autore di 28 punti, quattro rimbalzi e 12 assist Lillard è stato ancora una volta il traghettatore di Portland. Ma, come si legge alla fine della serie, qualcosa non è andato nel verso giusto, come spiega il giocatore nel post partita:
“Non abbiamo vinto un campionato e, voglio dire, il punto dove ci troviamo ora non è abbastanza né per vincere il campionato né per superare il primo turno Playoff. Non so quali e quando verranno fatti dei cambiamenti ma ci saranno perché, ora come ora, quello che facciamo non è abbastanza. Abbiamo perso contro una squadra priva del loro playmaker titolare”
Nonostante la delusione per l’eliminazione, arrivata di fronte a 10.022 tifosi Blazers, Damian Lillard sà che la squadra tornerà a combattere sin dalla prossima stagione:
“Concludere la stagione così a casa nostra è deludente, ma stasera come nel resto della serie non abbiamo fatto ciò che era necessario per vincere. Indipendentemente da ciò, torneremo a testa alta come i veri guerrieri. Abbiamo perso, loro hanno vinto perché sono stati più bravi. Per noi è il momento di sederci al tavolo e riscrivere i nostri piani”
C’è il rammarico per non aver concluso la stagione come si sperava ma, come si legge da un post Instagram di Lillard, c’è la voglia di continuare a lavorare per realizzare il proprio sogno.
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