Playoff NBA: Mitchell doma i Clippers, Embiid e Milton pareggiano i conti con Atlanta
I 45 punti messi a segno dalla stella dei Jazz valgono la rimonta e il successo dei suoi in questa Gara-1 delle semifinali, mentre in quel di Philadelphia i padroni di casa si affidano a un’inedita coppia per rimettere subito le cose in chiaro nella serie contro gli Hawks di un ottimo Gallinari
Atlanta Hawks 102 – 118 Philadelphia 76ers [Serie in parità sull’1-1]
Dopo il passo falso di Gara-1, la squadra di Doc Rivers si riscatta agli occhi del proprio pubblico cogliendo un prezioso successo che consente ora di ristabilire la perfetta parità nel punteggio complessivo della serie.
Che i padroni di casa vogliano mettersi alle spalle la bruciante sconfitta di un paio di sere fa si nota in maniera piuttosto evidente già dalle battute iniziali del primo quarto, con i Sixers che si portano ben presto su un perentorio 20-33. Il vantaggio di Philly arriva addirittura sul +21, ma la scarsa vena realizzativa della panchina – 0 punti complessivi realizzati dai subentrati nel corso del primo tempo – con il passare dei minuti inizia a costare cara a coach Rivers, costretto ad assistere alla progressiva risalita degli ospiti.
All’intervallo lungo è 55-57, con Philadelphia che regge per qualche altro possesso fino a concedere agli avversari il primo vantaggio del match sull’80-79. E’ proprio in quel momento che, a proposito di panchina, sale in cattedra Shake Milton. L’esterno dei Sixers, reduce da un primo turno terribile contro Washington, mette subito a segno la tripla del controsorpasso, riportando i suoi avanti a suon di canestri: a fine gara saranno 14 punti in altrettanti minuti, per la gioia di Embiid, che a suo dire ne aveva predetto l’importanza alla vigilia della palla a due.
Restando in tema, l’altro grande protagonista del successo di Philly è proprio The Process, che con 40 punti – e 13 rimbalzi – firma il suo massimo in carriera in postseason. Dall’altra parte, 21 punti a testa per Trae Young e un ottimo Danilo Gallinari, che non bastano però a evitare la sconfitta prima di trasferirsi ad Atlanta.
Los Angeles Clippers 109 – 112 Utah Jazz [Utah in vantaggio 1-0 nella serie]
Un po’ come accaduto anche nel primo round di questi Playoff contro i Grizzlies, tra le mura amiche della Vivint Arena di Salt Lake City per la squadra di Quin Snyder le cose non si stavano mettendo affatto bene in questa Gara-1 delle semifinali di Conference.
Nonostante i postumi della sofferta serie contro Dallas, infatti, sono i Clippers di Ty Lue a prendere il sopravvento in maniera piuttosto netta fin dai primi minuti di gioco, con i padroni di casa costretti a incassare una doppia cifra di svantaggio che all’intervallo lungo non lasciava certo ben sperare (60-47).
Con i suoi sotto nel punteggio, un attacco ben più sterile del previsto e i losangelini a imperversare in entrambe le metà campo, dopo un primo tempo a tinte fosche tocca come al solito a Donovan Mitchell suonare la carica ai Jazz, che sfruttando i 32 punti dei 45 – proprio come il numero di maglia – complessivi realizzati da Spida dal terzo periodo in poi riescono a risalire la china e a mettere la freccia nel corso del quarto periodo grazie a un parziale di 21-9, capace di ribaltare l’inerzia e le gerarchie del match.
A cinque minuti dalla fine la verve di Mitchell porta i padroni di casa sul 103-112, con gli ultimi sussulti Clippers che si concretizzano nella tripla del -3 firmata Paul George, non sufficiente però a riaprire di nuovo i conti e rimettere in discussione l’esito della gara.
Niente da fare, dunque, per la doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi griffata Playoff P – seppur con una mira decisamente rivedibile, alla luce del 4-17 dal campo -, con i Clippers che non riescono a far fruttare al meglio neppure i 23 punti e 7 rimbalzi di Kawhi Leonard. Appuntamento ora tra due notti per una Gara-2 che si preannuncia decisamente infuocata.