La NBA non è più quella di una vola, e questo è un concetto ormai assodato. Nell’arco di due stagioni, ad esempio, i Brooklyn Nets sono riusciti a concentrare l’immenso talento di Kyrie Irving, Kevin Durant e James Harden creando allo stesso tempo una delle più grandi squadre nella storia della NBA. Inevitabilmente, la formazione di superteam sta attirando l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori. L’ultimo a spendersi sotto questo punto di vista è stato Charles Barkley. Il famoso commentatore televisivo – ed ex leggenda della lega – si è apertamente schierato contro la costituzione di squadre di questo tipo:
“Non sono un tifoso dei superteam. Se vincono il titolo, complimenti a loro. Ma voglio essere chiaro: non voglio che vincano loro, non voglio che vincano i superteam. Sono della vecchia scuola: penso che non facciano bene al gioco. Anche se non abbiamo vinto un titolo, quando ero ai Sixers valeva la pena guardarci. Lo stesso valeva per i Knicks. Valeva la pena vedere anche i Pacers con Reggie Miller, oppure Atlanta con Dominique Wilkins… Penso che i superteam non facciano bene alla lega, ma i giovani d’oggi si piegano sotto la pressione di altri giocatori e pensano di dover vincere un titolo perché la loro carriera valga qualcosa.”
Improvvisamente, quando gli viene chiesto di scegliere quale franchigia preferisce tra le due newyorchesi, lui risponde in questa maniera:
“I Nets hanno un roster molto più forte, ma quando giocano sul loro parquet, l’arena sembra un cimitero. E ve lo dico sottolineando ancora una volta l’immenso talento della loro squadra. Sono dalla parte dei Knicks, perché il Madison va sempre in fiamme quando ci sono partite come queste e spero continuino con il loro percorso di crescita. Sono stato al Madison Square Garden e l’atmosfera è fantastica.”
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